Tassa di soggiorno e problema idrico. Sono questi i temi cruciali trattati nella serata di ieri durante una riunione tra l’amministrazione comunale di Diano Marina e gli albergatori.
La tassa di soggiorno, argomento discusso a lungo negli ultimi tempi, potrebbe entrare in vigore a partire dal 2019 e, come prevede il Patto del Turismo regionale, le associazioni di categoria possono discutere insieme all’amministrazione per decidere come impiegare i fondi raccolti.
Il problema idrico, invece, è stato al centro delle polemiche durante la scorsa estate a causa del ripetersi di interruzioni all’erogazione dell’acqua per guasti all’acquedotto.
ECCO LE CIFRE IPOTIZZATE:
– Hotel 4 stelle: tassa di soggiorno 2 € a persona al giorno
– Hotel 3 stelle: tassa di soggiorno 1 € a persona al giorno
– Agriturismi, RTA, locande, B & B , campeggi: tassa di soggiorno 1€ a persona al giorno
– Appartamenti per vacanze: tassa di soggiorno 1 € al giorno a posto letto occupato
– 2 e 1 stella: tassa di soggiorno € 0,70 a persona al giorno
(Sono esonerati dall’applicazione i bambini fino a 12 anni compiuti. La tassa di soggiorno sarà applicata sui pernottamenti del periodo dal 1° aprile al 30 settembre e sarà applicata solo per i primi 7 giorni di soggiorno, dall’ottavo in poi no).
“È stato un incontro molto interessante – spiega il sindaco Chiappori, contattato da ImperiaPost – c’era una platea che rappresentava buona parte del tessuto economico dianese. Abbiamo parlato di diverse cose, in particolare gli argomenti più rilevanti sono stati la tassa di soggiorno e il problema idrico.
Per quanto riguarda la tassa di soggiorno – continua – come Comune stiamo valutando di metterla verosimilmente a partire dal 2019 e abbiamo ipotizzato alcune cifre. Insieme agli albergatori abbiamo parlato su come potranno essere spese le cifre che ne deriveranno. Sicuramente saranno spesi per il tessuto urbano, per la riqualificazione degli arredi e anche per la promozione turistica. Per il problema di eventuali concorrenze tra comuni, bisognerà organizzare un tavolo a livello provinciale.
Per quanto riguarda il problema idrico – aggiunge – abbiamo scritto una lettera al Prefetto per un incontro sul tema, dato che gli albergatori sono preoccupati e intenzionati ad agire anche in maniera eclatante se non si risolve il problema entro la stagione estiva. Anche io sono preoccupato perché va risolto la questione, non si devono più rompere tubi e va garantita acqua. Avevo già sentito il Prefetto a novembre, ora presentiamo un’ulteriore richiesta di tavolo”.
“Ieri sera erano presenti tutti i 48 albergatori Federalberghi – afferma il presidente Federalberghi di Diano Marina Americo Pilati – erano tutti uniti per affrontare le questioni che riguardano il territorio dianese. Siamo riusciti a non far mettere la tassa di soggiorno nel 2018, perché i contratti erano già stati stipulati, si comincerà a ragionare nel 2019. È il Comune a decidere, noi possiamo intervenire per la questione di come utilizzare i proventi della tassa. Ci interessa per prima cosa mettere a posto la città e l’arredo urbano. Quando sarà sistemata allora si potrà promuovere.
Il problema maggiore è sicuramente quello dell’acqua – conclude – Siamo pronti a fare qualsiasi cosa pur di risolvere la questione e per far in modo che non si ripeta la scorsa stagione, quando l’acqua è mancata ben 25 volte creando disagi gravi per gli albergatori e commercianti. Decideremo in questi giorni le azioni da mettere in atto per riportare in auge il problema e risolverlo”.