Il Comitato Diano Marina Ciclabile in Ferrovia, comitato spontaneo e apolitico nato nel Dicembre 2016 a Diano Marina con finalità di aggregazione e rappresentanza delle istanze di riqualificazione dell’ex sedime ferroviario mediante la realizzazione di pista ciclabile e nuova viabilità leggera, appoggiato da più di 4500 sottoscrittori fra cittadini residenti nella Città, nei paesi limitrofi e turisti, scrive una lettera aperta al presidente della Regione Giovanni Toti.
“È trascorso più di un anno dallo spostamento della linea ferroviaria Andora – San Lorenzo al Mare e l’Amministrazione comunale di Diano Marina naviga a vista – affermano –A fronte di dichiarazioni roboanti, di programmi faraonici, di certezze e inviolabilità delle idee e delle intenzioni propinate a tutti e con ogni mezzo, i nostri amministratori sono assolutamente latitanti, incerti e per nulla propositivi quando si devono trarre le conclusioni e sviluppare una decisione concreta nell’ambito delle riunioni che si susseguono tra i vari attori (Rete Ferroviaria, Regione Liguria, comuni di Imperia, Andora, San Bartolomeo e Cervo), incuranti di essere l’unico interprete che si è messo di traverso rispetto alle decisioni degli altri che si basano sul buon senso e su quella che è diventata una pratica consolidata in molte realtà italiane e non, ossia riutilizzare e sfruttare i sedimi ferroviari dismessi.
Questa visione distorta e provinciale del problema potrebbe portare a coglierci impreparati al momento delle decisioni finali, trovandoci sprovvisti di un progetto unico e sviluppabile e, conseguentemente, fuori da una opportunità unica ed epocale, di caratura internazionale e di certo sviluppo turistico ed economico.
Non sono state valutate tutte le problematiche tecniche e ambientali che comporterebbe l’attuazione delle idee dell’Amministrazione – continuano – orientata a creare parcheggi e visibilità al fronte mare (quale?) adducendo a non meglio specificati progetti di viabilità verso la Fermata Ferroviaria, che esistono solo nella sua mente, impreparata intellettualmente sulle prerogative e sui ritorni anche economici di una pista ciclabile che, per sua stessa natura, ha bisogno di determinate specifiche strutturali e non può assolutamente, come è stato dall’Amministrazione stessa suggerito, essere una traccia di pittura in mezzo ai parcheggi.
Tralasciando i costi, che in questi periodi di ristrettezze andrebbero ben soppesati, il tempo tecnico per un intervento che sarebbe doppio rispetto all’uso del sedime con il rischio, sempre latente, di iniziare dei lavori per poi non ultimarli, continuiamo a considerare l’operato dei nostri amministratori senza senso e senza prospettive e, nostro malgrado, volto ad affossare quel poco che resta della nostra economia turistica e di quella dei comuni a levante di Diano Marina, vittime incolpevoli.
L’unica speranza, allo stato dell’arte – concludono – sarebbe una netta e precisa presa di posizione da parte della Regione Liguria atta a sciogliere questo impasse ed a renderci preparati, con una progettazione attenta e accurata, per il momento in cui, arrivati i finanziamenti, si dovrà essere pronti a partire per non perdere tutto”.
Comitato Diano Marina Ciclabile in Ferrovia
Il Direttivo
Lucia Briganti, Giada Gramondo, Tiziano Gramondo, Roberto Lardo, Rossella Pizzorno