22 Dicembre 2024 06:40

22 Dicembre 2024 06:40

IMPERIA. MANCA IL NUMERO LEGALE, SALTA IL CONSIGLIO COMUNALE. GROSSO (IBC):”UNA VERGOGNA, CHI CI RIMETTE SONO I CITTADINI”

In breve: Così Gian Franco Grosso, capogruppo di Imperia Bene Comune, in merito alla seduta del consiglio comunale di ieri, lunedì 12 febbraio

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“Il consiglio comunale di ieri, se ce ne fosse stato bisogno, ha evidenziato tutta la contraddizione esistente tra le varie forze politiche che hanno governato sino a ieri il ComuneCosì Gian Franco Grosso, capogruppo di Imperia Bene Comune, in merito alla seduta del consiglio comunale di ieri, lunedì 12 febbraio. 

“I Democratici criticano il Sindaco per i ritardi di cui loro stessi sono causa dopo 5 anni di amministrazione insipiente o esigono oggi soluzioni amministrative che dovevano risolvere loro ieri. Provano ad abbandonare l’aula e si spaccano: metà escono e metà restano, facendo mancare comunque il numero legale all’aula.

In pratica non sono manco d’accordo tra di loro. Il Gruppo Imperia di Tutti Imperia per Tutti vota in consiglio in difformità di come ha votato il suo assessore in giunta. Azione Civica non sa più da che parte stare, prima in maggioranza e oggi in minoranza, come se andarsene a due mesi dalle elezioni li salvasse dal giudizio complessivo di questi 5 anni di fallimento politico-amministrativo.

Il Sindaco, che può contare su 4 voti a favore, porta in consiglio una pratica delicata come quella dei rifiuti per farsela bocciare miseramente ed evidenziare la propria solitudine ormai acclarata. Il Gruppo misto è sempre più fritto misto!

Dunque un Consiglio Comunale che è diventato una panzanata, una burla o, forse meglio, una vergogna!

Purtroppo chi ci rimette sono i cittadini, quelli che presentano le pratiche per lavorare e non se le vedono manco discutere, quelli che pagheranno cara la gestione malsana dei rifiuti, quelli che non potranno godere a Oneglia di un mercato agricolo a chilometri zero.

Il tutto solo per una irresponsabile virata politica improvvisa da parte di quei partiti che, come il Comandante Schettino, hanno abbandonato la nave che affonda per paura di rimanere travolti.

Personalmente ritengo di non aver mai vissuto una situazione così paradossale in un consesso istituzionale che, al contrario, dovrebbe essere un esempio di serietà e sobrietà. Rimango attonito e disgustato a guardare questo teatrino politico, nella speranza che gli Imperiesi non dimentichino coloro che a tutti i livelli li hanno traditi in questi ultimi 20 anni e si riprendano la loro dignità e la loro città da maggio in poi, puntando su chi ha dimostrato coerenza e capacità!”

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