5 Novembre 2024 09:14

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5 Novembre 2024 09:14

IMPERIA. PORTO, QUERELLE GIUDIZIARIA SUI POSTI BARCA. IL TRIBUNALE SCAGIONA IL COMUNE. CAPACCI:”L’AMBI SPA CHIEDEVA 870 MILA EURO, MA IL GIUDICE…”/LA SENTENZA

In breve: "Una importante vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Comune di Imperia si è risolta, ancora una volta, in modo positivo" - Lo scrive il sindaco di Imperia Carlo Capacci, in una nota stampa

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“Una importante vicenda giudiziaria che ha coinvolto il Comune di Imperia si è risolta, ancora una volta, in modo positivo” Lo scrive il sindaco di Imperia Carlo Capacci, in una nota stampa.

” Il Tribunale  – prosegue Capacci ha infatti riconosciuto che il nostro Comune non abbia alcuna responsabilità contrattuale né extra contrattuale nei confronti di AMBI SpA.

Tale società aveva notificato al Comune di Imperia una richiesta di restituzione delle somme versate pari a Euro 870.500,00 oltre interessi e al risarcimento danno per mancato godimento del posto barca e posto auto, chiedendo di restituire tutti gli acconti versati.

Il Giudice civile ha invece riconosciuto che i privati, già con la sottoscrizione dei contratti preliminari, erano a conoscenza degli atti amministrativi adottati sino a quel momento dal Comune di Imperia e quindi all’Ente non può ricondursi alcuna condotta antigiuridica, risultando estraneo nei rapporti con i privati.

A tal proposito si ricorda che le deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale con le quali è stato consentito l’ingresso di “Acquamare” e con le quali furono iscritte le ipoteche sugli immobili della concessione demaniale, sono tutti atti adottati prima che venissero firmati i contratti preliminari con i privati nel 2008.

Il Giudice ha ritenuto che i privati ne fossero a conoscenza e perciò viene esclusa ogni responsabilità per il Comune di Imperia.

Nella sentenza si ribadisce quanto affermato dal Consiglio di Stato con la sentenza del 29.11.2017 con la quale è stato riconosciuto legittimo l’operato del Comune di Imperia e di conseguenza anche questa vicenda costituisce una ulteriore “riprova delle liceità e legittimità dei comportamenti e degli atti adottati dal nostro Comune”.

Viene inoltre riconosciuta – conclude il sindaco Capacci –  con la stessa sentenza, a favore del Comune di Imperia, la somma di euro 16.481,00 oltre il 15% per spese generali IVA, per rimborso spese legali”.

 

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