Un appello per trovare i fondi per organizzare il loro matrimonio. È questa l’idea di Maurizio Vitarelli e Michela Cavallari, coppia imperiese di 46 e 41 anni, al fine di far fronte alle spese per uno dei giorni più importanti della loro vita.
Maurizio lo scorso anno è stato uno dei 100 lavoratori rimasti senza lavoro a causa della chiusura del pastificio Agnesi ed era stato autore di una lettera rivolta direttamente ai vertici Colussi che testimoniava la condizione degli ex operai. Dopo alcuni mesi, è riuscito a trovare un nuovo lavoro, ma, a causa di diverse difficoltà, ha deciso di provare a chiedere l’aiuto di parenti, amici, conoscenti ed eventuali simpatizzanti.
“Abbiamo deciso di ricorrere a una raccolta fondi per il nostro matrimonio – spiega Maurizio – per riuscire a far fronte alle spese. Non siamo indigenti, ma a causa di spese impreviste e difficoltà ci serve una mano. A casa arriva solo il mio stipendio e i risparmi iniziano a diminuire. Inoltre, io e Michela abbiamo una figlia di 2 anni e altri due figli avuti precedentemente. Non vorremmo pesare troppo sulle nostre famiglie che già ci aiutano tanto.
A dicembre 2016 sono rimasto senza lavoro quando ha chiuso l’Agnesi – continua – sono stato molto fortunato, specialmente in confronto a molti miei colleghi che purtroppo sono ancora senza lavoro, perché circa 10 mesi fa ho trovato lavoro alla Teknoservice.
Devo dire grazie alla Colussi perché prima della chiusura ci ha fatto frequentare un corso per trovare lavoro ed è stato utile successivamente.
A distanza di più di un anno – aggiunge – mi viene sempre da dire “L’Agnesi è morta, viva l’Agnesi”. Purtroppo le situazioni si evolvono e bisogna adattarsi. Ho fatto di necessità virtù.
Dato che molte persone ci vogliono bene – concludono – abbiamo provato a lanciare questa raccolta per il nostro matrimonio, che sarà una cerimonia celtica molto semplice“.
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