“Certo che fa tenerezza! Fa tenerezza vedere certi personaggi, in posizione non proprio marginale nella politica locale, al banchetto dell’avversario politico che hanno combattuto con apparente convinzione fino a poco tempo fa. Ed erano lì con lui esattamente nel giorno in cui era atteso l’annuncio del suo gran ritorno in campo per salvare Imperia”. Commenta così il consiglio direttivo di “Laboratorio per Imperia” la presenza dei suoi ex esponenti politici, Diego Parodi (presidente del consiglio comunale), Simone Vassallo (assessore dimissionario della giunta Capacci) e Giovanni Lazzarini (consigliere comunale di Azione Civica) al pranzo organizzato dall’ex Ministro Claudio Scajola con i suoi “fedelissimi”.
“Ex Laboratorio per Imperia, ex NCD, ex Azione Civica ex diosolosachecosa, – proseguono – i nostri moschettieri di occasioni per (contribuire a) salvare Imperia ne hanno avute a iosa ma hanno sempre preferito “spostarsi”. Certamente per avere un punto di visuale migliore.
Tuttavia non vogliamo essere malpensanti: così come è vero che una “rondine non fa primavera” è anche vero che “un pranzo non fa abbuffata”. Quindi pensiamo che, essendo oggi una giornata uggiosa, i nostri moschettieri si siano persi per la collina all’ora di pranzo e si siano epifanizzati al Cascin, l’unico posto nelle vicinanze che offriva cibo, olio buono e vino passabile, senza rendersi conto di cosa li aspettasse. Lì, combinazione, c’era molta altra gente, attorno a quello stesso leader maximo che non molto tempo fa hanno osteggiato. Una combinazione, niente di più. Se l’avessero saputo sarebbero andati a pranzo altrove, possiamo starne certi! Dai primi piani che il fotografo ha scattato si notano bene la sorpresa e l’imbarazzo per essere lì.
Ecco, è sicuramente andata così. Non c’è alcuna seconda intenzione nel loro essere lì. Perchè loro lo sanno molto bene che il lemma “Onestà” non significa solo “non approfittare delle situazioni a proprio vantaggio” ma significa anche coerenza, sincerità e rispetto per gli altri. Specialmente per coloro che li hanno votati”.