23 Novembre 2024 08:16

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23 Novembre 2024 08:16

SANITÀ. SUMMIT IN REGIONE TRA “ALISA” E SINDACATI PER LA PRIVATIZZAZIONE DEL SAINT CHARLES DI BORDIGHERA. L’80% DEI DIPENDENTI SARÀ RIASSUNTO, IL RESTO…/ GLI SCENARI

In breve: Non solo Bordighera anche Albenga e Cairo saranno interessate dal nuovo piano di privatizzazione della giunta Toti.

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“Non si tratta di un’esternalizzazione dell’ospedale Saint Charles di Bordighera ma solo di gestione da parte del privato, tutti i dipendenti resteranno in forza all’Asl 1 Imperiese”. È questo il sunto dell’incontro tenutosi questo pomeriggio in Regione tra Walter Locatelli di Alisa ( Azienda Ligure Sanitaria della Regione Liguria), il diretto regionale della Sanità ligure Francesco Quaglia e le rappresentanze sindacali. Non solo Bordighera anche Albenga e Cairo saranno interessate dal nuovo piano di privatizzazione della giunta Toti.

I dipendenti interessati dalla privatizzazione della struttura imperiese coinvolta sono circa 200 e l’80% di essi saranno subito riassunti dal nuovo gestore che non arriverà prima dell’estate. Gli altri saranno assorbiti e ridistribuiti negli ospedali di Imperia e Sanremo dell’Asl 1 Imperiese. 

Nell’ambito del bando di privatizzazione è prevista la riapertura del pronto soccorso e quella dei reparti ad esso collegati: chirurgia e ortopedia. I sindacati hanno chiesto e ottenuto l’apertura di un tavolo di confronto per la gestione del personale in “eccesso” e un “controllo” sui contratti di lavoro dei nuovi assunti affinché siano equiparati a quelli dei colleghi. Il timore è quello di vedersi però in un futuro prossimo chiudere alcuni reparti in favore dell’accentramento nella struttura privatizzata, un situazione sulla quale hanno già dichiarato la loro contrarietà. 

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