Imperia rugby Under 8 sul campo pesante: un bel pomeriggio sportivo
Sabato 17 febbraio invero era giornata uggiosa, fredda e triste. Ma è stata rallegrata dall’entusiasmo dei giovanissimi under 8 delle quattro compagini che hanno dato vita ad un acceso torneo di categoria in quel del “Pino Valle” ad Imperia.
Ospite ovviamente l’Imperia Rugby, con il folto gruppo di tecnici, tra cui Moschetta, Zumbo, Bousquet e la supervisione di Alessandro Castaldo. In campo Imperia, ovviamente e poi la tradizionale rivale del Savona, Sanremo e Pegli, cui vanno tutti gli onori per la lunga trasferta affrontata.
Va detto che è stata disputata una parta amichevole iniziale a squadre miste per fa giocare anche gli under 6 assieme agli under 8, con la fattiva collaborazione del Pegli, cui è stato prestato anche un giocatore. Nel concentramento propriamente detto, Imperia perde 6 a 1 da Pegli. Caso comune per il contesto imperiese, la difficoltà di entrare in partita concentrati. La testa era ancora all’amichevole. Segue la sconfitta 7 a 2 con Savona. In questo caso c’è stata di mezzo la stanchezza per le due partite già giocate.
L’incontro è stato duro, con placcaggi, recuperi e grande volontà di fare meta. Un buon viatico per il futuro, dunque. Peccato per un approccio un po’ morbido alla partita, a parte l’impegno durissimo posto soprattutto dall’imperiese Palavs. Però sono esempi da seguire. A mente sgombra, Imperia vince l’ultimo incontro con Sanremo per 5 a 2. Vanno in meta due volte Ester Pelle e poi Nicolò e Palavs. Ovviamente a questi livelli non si guardano i risultati, ma il comportamento, i miglioramenti, le abilità, quelle che il mondo anglosassone definisce skills.
E va detto che se ne sono visti, nelle partite di 8 minuti, con soli due minuti di intervallo. Impresa non facile per i piccoli atleti, sollecitati a dare il meglio ed esplorare i limiti. E così è stato, perché si sono viste belle azioni di recupero palloni da terra, buone fughe in avanti, sempre minore grappolo sulla palla, qualche apertura, una sana dose di agonismo, soprattutto durante Imperia-Savona (questi ragazzi iniziano una sfida infinita tra due scuole ormai notevoli).
Piace osservare la capacità della disposizione in campo e il problem solving immediato, in cui tra l’altro il filosofico tecnico Zumbo è molto esperto per il suo approccio psicologico.
Imperia Rugby in campo con: Pelle, Olivieri, Rovaris, Desideri, Palavs, Reitano, Merlo, Di Mieri
La gioia di giocare ad Imperia anche quando piove e la lezione per l’Under 10 Imperia Rugby
Giornata invernale uggiosa, il 17 febbraio ad Imperia. In programma il quinto concentramento stagionale per l’attività Propaganda. Nonostante il clima umido e freddo, ma del resto siamo a febbaio, tante squadre in campo e grande divertimento per i bambini. In particolare quelli dell’Imperia Under 10 si sono divertiti molto.
Del resto, c’era la prospettiva di belle scivolate nel fango. Piace anche vincere, certo, e sono arrivate tre vittore ed una sconfitta, la seconda dall’inizio del campionato. E le sconfitte insegnano più delle vittorie.
Il tecnico La Macchia è lapidario: “Non guardo al risultato, guardo alla crescita dei bambini nelle loro abilità, nelle loro attitudini, nella risoluzione dei problemi. Oggi abbiamo perso ? Meglio. Un’altra volta si preparano con più attenzione, non si fanno distrarre, non guardano a cose marginali, ma alla serietà dell’impegno, che invero c’è anche stato. Ci vuole testa. E che si divertano, giochiamo tutti”.
Osservando la squadra in campo, indubbiamente, qualche sbavatura c’è: ci si deve aprire di più sia in attacco che in difesa. Troppe maul, troppi giocatori isolati. C’è anche qualche assenza, tra i quali molto sentita è quella di Lorenzo Semeria gran marcatore di mete, il quale, nonostante un infortunio sciistico, è venuto a sostenere i compagni con il suo tifo direttamente da una infangata carrozzina. Un esempio. E altro esempio è arrivato da due neofiti: davvero interessante il loro debutto. Pugnace Ginevra Maggioli, che segna due volte e interessante Loris Csizovszky, a segno una volta.
Enrico Goggi, per la prima volta nel ruolo di capitano, si è fatto valere con mete e placcaggi. Paolo Bissaldi ha confermato il suo ruolo di marcatore grazie alla sua velocità esplosiva e ai cambi di passo incredibili.
Fondamentale anche il contributo di Riccardo (Riky) Marchini, giocatore a tutto tondo, cervello e piede della squadra. Anche oggi l’infaticabile Martino ha dato grande esempio di che cosa sia il gioco del rugby.
È un atleta su cui i compagni possono sempre contare per il sostegno, lo spirito di sacrificio, la costanza, la perfetta posizione in campo, ma soprattutto per i numerosissimi placcaggi che determinano l’esito di ogni partita.
Da manuale, spettacolare, si direbbe esemplare il tackle, che anche i seniores potrebbero invidiare, compiuto su di un giocatore delle Province dell’Ovest lanciato in meta sulla fascia sinistra.
Nel dettaglio, si è giocato assieme al Savona, vincendo per sette mete a tre con un certo relax a risultato acquisito. Poi battuta d’arresto con una delle due squadre delle Province dell’Ovest, fertile vivaio del Ponente genovese. Quindi riscatto di fronte all’altra squadra della medesima franchigia, i popolari “Orsi”, battuti per quattro mete a due, con segnature di Bissaldi, del solito Borca (due) e di Marchini e una buona prova di pressione nel secondo tempo. E lì si vede la preparazione fisica imposta da Giampiero Gianno, che si esalta nell’ultimo impegno di fronte alla compagine “mista” con elementi del Sanremo Rugby, vinta per 4 a 1.
Imperia Rugby in campo con Desideri, Vianello, Maggioli, Balestra, Goggi, Bissaldi, Borca, Marchini, Marroccu, Berton, Stojanov, Csizovszky.