23 Dicembre 2024 21:19

23 Dicembre 2024 21:19

IMPERIA. INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE IN RITARDO, LA DENUNCIA:”LA PRIMA RATA DOPO 3 MESI, ORA ATTENDIAMO LA SECONDA. L’INPS…”

In breve: Diversi lettori di ImperiaPost hanno scritto alla redazione affermando di aspettare da giorni la quota di cui hanno diritto.

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Pagamenti NASPI in ritardo. È questa la denuncia di diversi lettori che hanno scritto alla redazione di ImperiaPost affermando di aspettare da giorni la quota di cui hanno diritto.

La NASPI è un’indennità di disoccupazione che possono richiedere coloro che hanno perso l’occupazione involontariamente e corrisponde al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni.

Dopo 5 anni di lavoro sono andato in disoccupazione e ho fatto la domanda a ottobrescrive un lettore 41enneA gennaio ho preso la prima rata, mentre quella successiva sarebbe dovuta arrivare circa l’8 febbraio, ma ancora niente. 

Ho chiesto più volte spiegazioni all’INPS, ma dicono che c’è solo un po’ di ritardo e che potrebbero arrivare a marzo. Magari il pagamento arriverà domani o nei prossimi giorni, ma in ogni caso c’è qualcosa che non va. Non è solo mio questo problema, ma di tanta gente”.

“Io ho fatto domanda il 16 ottobre e ho ricevuto il primo pagamento il 10 gennaio – aggiunge un’altra lettrice – adesso sto aspettando il secondo pagamento. Ho chiesto informazioni e mi hanno detto che c’è del ritardo e bisognerà aspettare”.

Al fine di avere ulteriori informazioni in merito alla vicenda, ImperiaPost ha contattato Milena Speranza, segretaria generale UIL.

“Sono venuti molti utenti a chiedere spiegazioni sui ritardi nei pagamenti INPS – spiega Milena Speranza – non solo riguardo alla NASPI, ma anche per l’APE, la nuova forma di pensione per casi particolari, e altre pratiche.

Il problema c’è, ma non sappiamo esattamente da cosa possa dipendere. Quello che supponiamo è che a Imperia e in generale in tutta la provincia ci siano gravi carenze di personale che rallentano le pratiche. 

Il problema è che non tutti riescono a far fronte a questi ritardi, specialmente le famiglie che prima si reggevano con un solo reddito e poi, rimanendo senza lavoro, hanno bisogno urgente della disoccupazione. Speriamo che questa situazione si risolva presto e noi da parte nostra cerchiamo di sollecitare”.

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