Ricette economiche ma soprattutto scontro politico. Confcommercio ha riunito questa sera alla Camera di Commercio di Imperia alcuni dei candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Anna Giacobbe (PD), Massimiliano Iacobucci (FDI), Giorgio Mulé (FI), Flavio Di Muro (Lega Nord), Massimo Conio (M5S) e Mario Giribaldi (LEU) sono stati “moderati” dai giornalisti Daniele La Corte e Luigi Leone. Al centro del dibattito le problematiche che frenano lo sviluppo economico della provincia puntando i riflettori sulle piccole e medie imprese. Il dibattito però è sfociato sui temi dell’attualità: il rapporto della DIA sul ponente, immigrazione, porto turistico imperiese e le infrastrutture viabilistiche.
“Questa è un’iniziativa – spiega il presidente provinciale della Confcommercio Enrico Lupi – che vede a nostro avviso un impegno civile, le elezioni sono un fatto determinante per la vita delle imprese. Una campagna elettorale che non è spumeggiante e perciò c’è il rischio di astensione. Il tema che ci riguarda sono le piccole e medie imprese, commercio e servizi”.
La fiscalità è spesso vessatoria nei confronti delle imprese e dei singoli cittadini: Voi come eserciterete il vostro ruolo? Quale idea di fisco avete?
Giorgio Mulé (FI): “Il programma del centrodestra prevede di sterilizzare l’aumento dell’iva nel 2019 e nel 2020. L’introduzione della flax tax prima dell’estate. Ciò stimolerà consumi, ci sarà un cuneo fiscale che permetterà l’aumento dei consumi e interverremo sull’Irpef. Leveremo le tasse di successione e di donazione. Lo Stato deve pagare ed essere credibile nei confronti delle imprese e dei cittadini”.
Anna Giacobbe (PD) :“La questione del fIsco è legato all’equità e alla solidarietà. Abbiamo sterilizzato l’aumento dell’iva in questi anni e continueremo a farlo attraverso le clausole di salvaguardia. Per quanto riguarda le imprese lavoriamo per la tassazione che favorisca gli investimenti. Bisogna intervenire sul pagamento dei crediti che lo Stato ha nei confronti delle imprese con una compensazione diretta”.
Flavio Di Muro (Lega Nord): “Condivido la proposta della Flax tax. Rapporto tra lo Stato e le imprese non è stato buono. Bisogna evitare che Equitalia continui ad essere vessatoria. Gli studi di settore devono essere aboliti, se uno è evasore deve pagare ma non si può pretendere soldi che uno non ha”.
Massimo Conio (M5S): “Non sono un’economista, bisogna che i politici si confrontino con chi ha competenze specifiche, noi tutti vogliamo una riduzione della pressione fiscale”.
Massimiliano Iacobucci (FDI): “La coalizione di centrodestra è vicina all’ossatura economica della piccola e media impresa italiana. Ci sono le condizioni per dare una nuova ventata di ossigeno con la Flax Tax accompagnata da un condono da parte di Equitalia”.
Mario Giribaldi (LEU): “Noi siamo politici che devono esercitare il loro pensiero sulle cose. Il commercio online rischia di mettere in seria difficoltà chi paga le tasse da commerciante in Italia. La Flax tax non è applicabile nel nostro sistema, perché la nostra costituzione prevede la progressività”.
ANNA GIACOBBE
GIORGIO MULÈ
MASSIMO CONIO
MARIO GIRIBALDI
FLAVIO DI MURO
Sicurezza e infrastrutture:
Massimo Conio (M5S): “Per parlare di sicurezza, ci vorrebbero degli operatori del settore. Questa è una provincia arretrata, una provincia che non eccelle con strumentazione in campo sanitario obsoleta. Raddoppio ferroviario tra Andora e finale, Aurelia Bis. La cosa più importante è il raddoppio dell’Aurelia Bis”.
Giorgio Mulé (FI):“L’ultimo rapporto della Dia segnala che il territorio è stato oggetto di infiltrazioni mafiose. Il raddoppio della Ferrovia, la Gronda e l’Aurelia Bis sono delle priorità”.
Mario Giribaldi (LEU): “Il nostro presidente, Piero Grasso, ha dedicato la sua vita alla lotta alla mafia. Liberi e Uguali è all’avanguardia su questo. Bisogna evitare delle frequentazioni che portano poi a procedimenti penali. Dobbiamo mettere in sicurezza la nostra provincia dal rischio idrogeologico e sismico una sorta di “Piano Marshal” con risorse statali tagliando gli sprechi”.
Flavio Di Muro (Lega Nord): “Le vicende dei scioglimenti dei comuni non mi sento di commentarle. Sono stati comunque tutti assolti. Non è vero che nel centrodestra ci sono dei problemi. Lo scioglimento del comune di Ventimiglia è stato un danno di immagine per i commercianti della città. Non sono saltati in aria i negozi della città di Ventimiglia. I flussi turistici sono stati interrotti”.
Anna Giacobbe (PD):“Negare che ci siano state delle infiltrazioni è sbagliato. Il completamento del raddoppio ferroviario è una cosa molto importante, una priorità. C’è un tema di mobilità, dentro i centri urbani che necessitano di interventi”.
Massimiliano Iacobucci (FDI) : “Forze dell’ordine sono uno strumento per garantire la legalità. Non siamo però la settima provincia della Calabria. Abbiamo dei problemi di sicurezza, Ventimiglia è in ginocchio, grazie all’immigrazione incontrollata e indiscriminata che all’Italia costa 5 miliardi all’anno. Spenderemo di meno a mettere motovedette che impediscano gli arrivi e investiremo i fondi nelle forze dell’ordine”.
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