Giovedì 1 marzo, alle ore 16.00, verrà presentato nella Sala “Margherita Drago” del Palazzo del Parco (Corso Garibaldi 60 – 1 piano) di Diano Marina, nell’ambito del ciclo di conferenze “Le meraviglie sommerse del ponente ligure”, il volume “Archeologia Subacquea. Storia, organizzazione, tecnica e ricerche” edito dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri nel 2017 e curato da Daniela Gandolfi, Direttrice del MARM e Dirigente Archeologa dell’IISL con al suo attivo un’ampia esperienza nel settore e in particolare nelle campagne di scavo sul relitto del golfo dianese.
Il volume, che raccoglie una serie di contributi di specialisti della disciplina nata ad Albenga nel 1950 grazie alle pionieristiche ricerche di Nino Lamboglia e che ha visto negli anni ’80 il dianese grande protagonista con il recupero del carico del relitto della nave romana a dolia, sarà illustrato dall’archeologa subacquea Frida Occelli, che ha curato anche numerosi interventi di archeologia preventiva nel Ponente ligure. All’appuntamento interverranno anche Simon Luca Trigona della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio della Liguria-STAS e il Comandante Flavio Serafini, Direttore del Museo Navale Internazionale di Imperia.
Il ciclo di conferenze è stato organizzato dal Settore Cultura del Comune di Diano Marina, coordinato dal Presidente del Consiglio Comunale con delega alla Cultura Dr. Ennio Pelazza, in collaborazione con la Biblioteca Civica “A.S. Novaro”, il Museo Civico del Lucus Bormani, l’Associazione InfoRmare e l’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
IL VOLUME
Il volume “Archeologia Subacquea. Storia, organizzazone, tecnica e ricerche” edito dall’Istituto Internazionale di Studi Liguri e dedicato all’archeologia subacquea, si riallaccia idealmente alle storiche pubblicazioni degli Atti dei primi Convegni Internazionali di Archeologia Sottomarina e alla Collana sulla Forma Maris Antiqui, fondate da Nino Lamboglia all’indomani dei primi lavori sulla Nave Romana di Albenga. Curata da Daniela Gandolfi e sostenuta da un contributo della Direzione Generale per le Biblioteche e gli Istituti culturali del Ministero per i Beni Culturali e del Turismo, la pubblicazione raccoglie i testi di specialisti della materia (funzionari delle Soprintendenze, docenti universitari, rappresentanti dello STAS, direttori di musei, giovani ricercatori), già docenti della Scuola Interdisciplinare delle Metodologie Archeologiche, dedicata alla formazione delle nuove generazioni. Vengono trattati la storia della disciplina, la sua organizzazione, gli avanzamenti della tecnica, i risultati degli scavi e i problemi della musealizzazione dei reperti.