A meno di 48 ore dal voto delle elezioni politiche del 4 marzo, Giorgio Mulè, candidato per la Camera dei Deputati nel collegio Uninominale Liguria (Sanremo – Imperia) e capolista di Forza Italia nel collegio Plurinominale Liguria 1 (Ponente Ligure), si rivolge agli elettori dalle colonne di ImperiaPost che lo ha incontrato per un’intervista.
In oltre un mese di campagna elettorale sul territorio imperiese, quali sono le istanze che ha maggiormente sentito da parte di operatori e dei cittadini?
“È stata una campagna elettorale fatta sul territorio e a contatto con chi vive il territorio. Ho incontrato in questo mese Confartigianato, gli artigiani e commercianti, industriali, tutte le categorie presenti sul territorio. Lavoro, certezza sul lavoro, possibilità di assumere senza avere il peso enorme del cuneo fiscale. Attenzione alle infrastrutture, grande attenzione alle potenzialità del turismo e soprattutto questo grande , immenso , bisogno di ripartire condiviso da tutte le categorie incontrate sul territorio”.
Qual’è la ricetta di Forza Italia, del centro destra, per far ripartire in questa provincia?
“La ricetta è semplice, significa dare seguito alle grandi opere già avviate in ambito regionale, che poi in realtà connettono il ponente ligure al resto d’Italia, come il terzo valico e la gronda che riguardano più Genova. Su quello che ci riguarda da vicino il famoso raddoppio ferroviario, che è una vergogna oramai indicibile, a pochi chilometri da Sanremo, da Imperia, dal nostro collegio, e poi ovviamente l’Aurelia bis. L’attenzione anche alla Statale 20, che collega il piemonte con la Liguria e alla Francia. Queste sono opere secondo me minime, io vorrei guardare ulteriormente avanti, dare certezza all’esecuzione di queste opere e incominciare a pensare ad un assetto viario di questa regione, di questa parte della Liguria, che possa seriamente portarla ad essere una porta di ingresso per l’Europa”.
Quali sono le vostre proposte per i giovani?
“Proposte semplici, immediate e concrete. La decontribuzione totale significa non pare le tasse per i primi 6 anni per chi viene assunto. I primi 3 anni l’apprendistato e i secondi 3 anni, un totale di 6 anni, con una decontribuzione totale. Se un giovane viene pagato 1500€ , il datore di lavoro versa soltanto quei 1500€ e non più tutto il carico fiscale che spesso raddoppia la cifra che finisce in tasca al lavoratore. È una misura concreta che darà immediatamente slancio all’occupazione anche e soprattutto nel ponente ligure”.
Che idea si è fatto di Imperia?
“Imperia è una città che deve essere riaccesa, sono state spente le fiammelle che costituiscono poi il nucleo di una città. Penso al teatro, alla biblioteca a mezzo servizio, al porto inutilizzato. Fa tristezza vedere la sera via Cascione, il centro, Piazza Dante, dopo le 7 di sera una città che si spegne. È una città invece che va riaccesa, che ha voglia di ripartire e questa voglia io l’ho vista in ognuno dei tanti, tanti incontri che ho fatto a Imperia. È una città che va ripresa per mano e lo faremo il 4 marzo, pensando immediatamente alle elezioni del 26 maggio, che rinnoveranno radicalmente l’amministrazione comunale di questa città”.
Quali sono le priorità per lei?
“Per Giorgio Mulè le priorità sono quelle di dare risposta al territorio. A seguito di tutti gli incontri abbiamo fatto, da Ventimiglia a Ceriale decine di incontri con gli amministratori locali. C’è una carta del ponente ligure che riguarda e investe la responsabilità dei sindaci del territorio. C’è una carta del ponente che riguarda i centri più grandi, quindi Imperia innanzitutto, ma poi anche Sanremo , Ventimiglia, Andora, Diano Marina, tutte le città che poi costituiscono l’ossatura turistica di questa zona. Nei primi 100 giorni daremo seguito a quello che ci siamo detti, con una lista di priorità inizieremo immediatamente a dare risposte a quello che è stato chiesto in questa campagna elettorale”.
L’appello agli astensionisti al voto?
“L’appello è semplice, non siate disillusi, dateci non speranza, dateci la forza di rappresentare al meglio il ponente ligure. Lo possiamo fare soltanto se più persone possibili andranno al voto, se ci daranno la loro fiducia barrando si al simbolo di Forza Italia, votando per il centro destra. Più saremo numerosi alle urne e più questo territorio esprimerà una forza parlamentare in grado di essere davvero determinante per Roma. Non soltanto per il Parlamento, ma per tutto quello che riguarda il ponente ligure”.