Analizzando a livello provinciale il voto alla Camera (che comprende un bacino elettorale più ampio ed è dunque più significativo in termini di intenzioni di voto) delle elezioni politiche del 4 marzo appare netta la vittoria del centrodestra, capace di conquistare, soprattutto grazie all’exploit della Lega, 64 comuni su 66. Solo a ad Apricale e a Mendatica il centrodestra ha dovuto capitolare, lasciando il passo al Movimento Cinque Stelle. Disastro per il Pd e per la coalizione di centrosinistra, rappresentati dal candidati Anna Russo, sconfitti in tutti i comuni.
Plebiscito per il centrodestra ad Aquila d’Arroscia, dove Giorgio Mulè ha ottenuto consensi pari al 73,39%, trascinato da una Lega capace di raggiungere il 54,62%. La coalizione guidata dall’ex direttore di Panorama è riuscita a superare il 50% in ben 13 comuni: Aquila d’Arroscia, Aurigo, Borghetto d’Arroscia, Camporosso, Castel Vittorio, Cesio, Molini di Triora, Ospedaletti, San Biagio della Cima, Seborga, Triora, Ventimiglia e Vessalico.
In un solo Comune, nella coalizione del centrodestra, la Lega Nord non si è aggiudicata lo scettro di primo partito. Ad Aurigo, infatti, è Forza Italia a comandare (31,42% contro il 21,90% della Lega). Un dato che, a dir la verità, non sorprende più di tanto visto che il Sindaco del piccolo comune dell’entroterra imperiese è amministrato da Lugino Dellerba, storico esponente di Forza Italia, e che nel consiglio comunale siede Maria Teresa Verda, moglie dell’ex Ministro Claudio Scajola.
Altro dato sorprendente arriva da Cesio. Nonostante il Sindaco sia Fabio Natta, presidente della Provincia, socialista, ha stravinto il centrodestra, con la Lega addirittura sopra il 30%.
Il Movimento Cinque Stelle, rappresentato dal candidato Firmian Federico Manfredi si è imposto, come detto, ad Apricale, con il 34,48%, e a Mendatica con il 38,98%.
Sul fronte dei partiti minori, exploit di Liberi e Uguali a Vasia (7,35%). CasaPound ha ottenuto il maggior numero di consensi a Olivetta San Michele, mentre Potere al Popolo ad Apricale. Il Popolo della Famiglia e il Partito Valore Umano hanno trovato le loro “roccaforti” rispettivamente a Caravonica e Badalucco. Il Partito Comunista, infine, ha trovato grandi consensi ad Armo.
L’ANALISI DEL VOTO IN PROVINCIA
CENTRODESTRA SOPRA IL 50%
– Aquila d’Arroscia 73.39% (Lega primo partito coalizione con il 54,62%)
– Aurigo 56,80% (Forza Italia primo partito coalizione con il 31,42%)
– Borghetto d’Arroscia 51,89% (Lega primo partito coalizione con il 28,31%)
– Camporosso 51,58% (Lega primo partito coalizione con il 29,24%)
– Castel Vittorio 55,47% (Lega primo partito coalizione con il 33,33%)
– Cesio 52,12% (Lega primo partito coalizione con il 31,48%)
– Molini di Triora 50,35% (Lega primo partito coalizione con il 23,57%)
– Ospedaletti 50,11% (Lega primo partito coalizione con il 24,01%)
– San Biagio della Cima 52.30% (Lega primo partito coalizione con il 34.36%)
– Seborga 61,63% (Lega primo partito coalizione con il 30,57%)
– Triora 56,62% (Lega primo partito coalizione con il 28,72%)
– Ventimiglia 52,74% (Lega primo partito coalizione con il 29,66%)
– Vessalico 54,78% (Lega primo partito coalizione con il 39,63%)
EXPLOIT PARTITI MINORI
–Liberi e Uguali Vasia 7,35% (candidato Mario Giribaldi 7,17%)
-CasaPound Olivetta San Michele 4,50% (candidato Silvia Pastorino 4,50%)
-Potere al Popolo Apricale 6,33% (candidato Renato Donati 6,89%)
-Popolo della Famiglia Caravonica 4,16% (candidato Angelo Galleri 3,87%)
-Partito Valore Umano Badalucco 4,63% (candidato Giulio Bondi 4,54%)
– Partito Comunista Armo 3,50% (candidato Andrea Viola 3,33%)
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