“La Giunta Toti rifiuta di costituirsi parte civile nel procedimento sul caso Matacena che vede imputato l’attuale candidato sindaco del centro destra a Imperia, Claudio Scajola. Lo fa bocciando il nostro Ordine del giorno, presentato oggi in Consiglio regionale, con il quale abbiamo chiesto a Toti semplicemente di ottemperare alla legge regionale a firma Tosi (M5S) che impone la Regione a costituirsi parte civile nei processi per 416 bis e ter – Alice Salvatore, portavoce MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria, con una nota stampa.
“Insomma, la maggioranza di centrodestra va contro una legge che lei stessa ha votato nel febbraio 2017 nascondendosi dietro a cavilli. Una vergognosa presa di posizione che ci auguriamo non sia in relazione con l’identità del deputato, quel Claudio Scajola zio di Marco, assessore regionale alle Infrastrutture, e storico esponente di Forza Italia, notorio purtroppo per le sue vicende giudiziarie sempre cadute nel nulla a causa della prescrizione: ricordiamo che a livello nazionale il MoVimento 5 Stelle vuole infatti abolire la prescrizione per tutti i procedimenti giudiziari già avviati, questa comoda escamotage tutta italiana che garantisce impunità.
Il voto contrario di oggi rappresenta un pessimo segnale da parte di chi dovrebbe rappresentare le istituzioni, su un tema – quello della lotta alla mafia – dove nessuno dovrebbe permettersi deroghe, specie in una regione infiltrata dalla ‘ndrangheta come la Liguria, come riportato anche nella relazione annuale dell’Antimafia. Tutte le forze politiche dovrebbero lavorare insieme per affrontare questa piaga economica e sociale e riportare la legalità al centro dell’agenda politica ligure. Giunta Toti: bocciata”.