“Claudio Scajola ha subito in otto anni dodici procedimenti rispetto ai quali la magistratura e’ sempre intervenuta riconoscendo nel merito l’estraneita’ alle accuse che gli erano state mosse“. E’ quanto afferma una nota in merito alla decisione de Consiglio regionale di respingere un ordine del giorno del M5S per costituirsi parte civile in un processo contro l’ex ministro.
“Nessun procedimento, in breve, si e’ mai concluso con la prescrizione”, prosegue la nota dell’ufficio stampa dell’ex ministro che prosegue: “All’onorevole Scajola non sono e non sono mai stati contestati fatti di mafia. Considerate le sofferenze causate a lui, alla sua famiglia e ai suoi amici e le numerose falsita’ dette e scritte in tutti questi anni, si chiede soltanto il rispetto delle verita’ accertate dai giudici e correttezza nell’azione politica”.