23 Novembre 2024 23:04

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23 Novembre 2024 23:04

LIGURIA. GIOCO D’AZZARDO, PD: “NO CENTRI SCOMMESSE E SLOT A 300 METRI DA LUOGHI SENSIBILI”

In breve: Compiere un ulteriore passo avanti nelle politiche di contrasto al gioco d’azzardo. È questo l’obiettivo che si pone la proposta di legge presentata dal Gruppo Consiliare del PD in Regione Liguria, primo firmatario il consigliere Sergio Scibilia

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Compiere un ulteriore passo avanti nelle politiche di contrasto al gioco d’azzardo: è questo l’obiettivo che si pone la proposta di legge presentata dal Gruppo Consiliare del PD in Regione Liguria, primo firmatario il consigliere Sergio Scibilia.

La proposta interviene sulla legge regionale n.17 del 2012, emendandola in alcune parti per rafforzare ulteriormente la linea di contrasto alla diffusione dell’azzardo.

La legge vigente prevede che non si possano aprire sale da gioco nel raggio di 300 metri dai luoghi sensibili, come ad esempio le scuole – spiega il Consigliere Scibilia – Noi proponiamo di estendere questo divieto anche all’apertura di centri scommesse, anche on line, nonché all’installazione di slot machine. Questa modifica porterebbe inoltre più chiarezza nella materia, che attualmente ha visto interpretazioni diverse da Comune a Comune, rendendo il divieto più netto e inequivocabile”.

La proposta di legge utilizza anche la leva fiscale per combattere il gioco d’azzardo: i locali che sceglieranno di togliere le slot machine dai loro locali avranno uno sconto dello 0,92% sull’Irap, mentre quelli che le manterranno avranno un pari aggravio della stessa Irap, cioè pagheranno lo 0,92% in più di Irap, in modo che i Comuni non si ritrovino con dei buchi nei bilanci.

Dichiara Scibilia: “Attraverso la riduzione della pressione fiscale affermiamo il concetto che l’azzardo non è un’attività socialmente neutra, rispetto alla quale le istituzioni possono restare indifferenti o addirittura, come è stato a lungo, favorevoli. Si tratta di un’attività dannosa per la vita familiare, professionale e sociale e per la salute di migliaia di liguri. In questi anni le presone che giocano d’azzardo sono aumentate, compresi i giocatori patologici che hanno sviluppato una forte dipendenza”.

Sono inoltre felice – conclude Scibilia – di aver presentato questa proposta venerdì scorso, nel giorno in cui la Liguria e l’Italia intera ricordano le vittime delle mafie. È stata infatti proprio la legge regionale antimafia, la n. 7 del 2012, la prima ad affrontare il tema del contrasto al gioco d’azzardo in Liguria. Non voglio affatto criminalizzare chi lecitamente esercita il gioco d’azzardo, né accreditare l’equazione “azzardo = mafia”, ma è importante sottolineare il forte e innegabile interesse delle mafie nel mercato dell’azzardo e quindi il legame che ci deve essere fra impegno noslot e impegno antimafia, anche da parte delle istituzioni.”

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