L’Associazione Nazionale Città dell’Olio della Liguria scende in campo a sostegno della candidatura del Pesto al mortaio quale Patrimonio dell’Umanità. Il sostegno al progetto lanciato dalla Regione e il cui iter è iniziato a fine 2015 sarà supportato da iniziative che i Comuni aderenti alla ANCO organizzeranno durante la “Settimana del Pesto” in programma dal 12 al 18 marzo.
La mission presso la Commissione Nazionale Italiana Unesco vuole salvaguardare l’antica tecnica del mortaio e il suo valore storico, culturale, sociale ed è portata avanti dalla Liguria assieme all’Associazione Culturale Palatifini organizzatrice del Campionato Mondiale del Pesto, dalla Camera di Commercio di Genova e delle Riviere Liguri, dal comune di Genova, dall’Università e da enti, associazioni culturali e imprenditoriali italiane e straniere.
In quest’ambito le “Città dell’Olio” liguri, una quarantina, saranno protagoniste dell’evento nella giornata di domenica 18 marzo.
“Sarà una kermesse dedicata al pesto – sottolinea Gianni Spinelli, coordinatore ligure dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio – una festa aperta a tutti con l’obiettivo di raccogliere le firme a sostegno della candidatura Unesco di un’eccellenza del nostro territorio. La Regione fornirà il kit con gli ingredienti necessari alla preparazione del pesto e tutti potranno cimentarsi con il mortaio che dovranno portarsi da casa. La sfida al pesto più buono non prevede nessuna premiazione ma la distribuzione di gadget a ricordo della manifestazione”
“C’è entusiasmo – conclude Spinelli – soprattutto da parte dei sindaci impegnati ad allestire nelle rispettive piazze assaggi, degustazioni e altre sorprese. I comuni dell’Associazione Città dell’Olio che partecipano alla giornata Unesco del 18 marzo sono: Apricale, Bajardo, Borgomaro, Castelvittorio, Ceriana, Chiusanico, Chiusavecchia, Diano Arentino, Diano Marina, Dolcedo, Imperia, Isolabona, Pieve di Teco, Pontedassio, Taggia, Vasia, Andora, Lavagna, Sestri Levante, Stellanello”.