26 Dicembre 2024 16:29

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IMPERIA. “IL DENARO DEGLI ALTRI E COME LO USANO I BANCHIERI”. VENERDÌ 16 MARZO AL “CIRCOLO ARCI” GUERNICA L’INCONTRO CON STEFANO RISSO/IL PROGRAMMA

In breve: La privatizzazione del sistema del credito è stata, nel nostro paese, “la madre di tutte le privatizzazioni” le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti...

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Venerdì 16 Marzo 2018 si terrà alle ore 21, a Imperia presso il “Circolo Arci” Guernica, Via Mazzini 15 , l’incontro – dibattito con Stefano Risso, membro del Consiglio Nazionale di ATTAC ITALIA sul tema: “il denaro degli altri e come lo usano i banchieri”

Banca Romana 1893, Banca Privata di Sindona, Banco Ambrosiano di Calvi…Scandali e disastri di singole banche hanno scandito la storia del nostro paese, con conseguenze spesso drammatiche già dal XIX secolo.

Questi disastri di singole banche non devono farci perdere di vista la questione fondamentale: la totale privatizzazione del sistema bancario italiano che ha comportato successivamente la privatizzazione della stessa Banca d’Italia.

La privatizzazione del sistema del credito è stata, nel nostro paese, “la madre di tutte le privatizzazioni” le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti.

Un’ulteriore effetto (voluto o non voluto?) è stato quello di rendere irreversibili gli effetti catastrofici, per il debito pubblico, del “divorzio” tra Ministero del Tesoro e Banca d’Italia.

Ma di tutto ciò si tace sui media main-stream. La realtà è diventata una fake-news?

Nel 1914 un libro di Louis Brandeis , pubblicato negli USA, dal titolo “Il denaro degli altri e come lo usano i banchieri” denunciò le storture di quell’epoca, contribuì a cambiare, allora in positivo, un intero sistema finanziario e aiutò ad aprire la strada al New Deal di Franklin Delano Roosevelt.

Oggi di fronte a mali simili, talvolta identici, si erge il silenzio assordante del pensiero unico, mentre nuovi scandali e disastri bancari si succedono. Per questo è importante avviare “dal basso” una compiuta riflessione critica che non ci verrà mai offerta “dall’alto”.

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