Un’interessante novità può mettere fine alle polemiche sulla questione dell’occupazione suolo pubblico a Diano Marina. La soluzione, condivisa da associazioni di categoria e amministrazione comunale, potrebbe essere rappresentata da un oggetto simbolico – un manichino, un cesto, un vaso fiorito ma anche una bicicletta addobbata – da posizionare all’esterno dall’esercizio commerciale.
Il dibattito, animato nei giorni scorsi anche dalla protesta di un gruppetto di esercenti che autonomamente ha manifestato il loro dissenso al Comune, è in corso da tempo.
Dopo l’approvazione del nuovo regolamento comunale sul decoro urbano che vieta l’esposizione di qualsiasi tipo di merce all’esterno dei negozi ad eccezione delle edicole e delle botteghe di generi alimentari, la Confcommercio del Golfo Dianese ha promosso un sondaggio tra i suoi associati (tranne alberghi e pubblici esercizi) per valutare l’atteggiamento da tenere in merito all’applicazione del Regolamento.
“Il 60 per cento degli interpellati – spiega la presidente di Confcommercio dianese Franca Weitzenmiller – si è detta favorevole all’applicazione delle nuove regole adottate dal Comune”.
Il parere più diffuso tra i commercianti è che la situazione che si è venuta a creare – e che ha portato alla stesura del regolamento – non era più tollerabile poiché assolutamente indecorosa con le vie dello shopping, disordinate e poco attraenti.
“Tutti concordano – sottolinea Franca Weitzenmiller – nel dire che uno spazio (50 cm) per esporre le merci in modo elegante e ordinato sarebbe auspicabile per non penalizzare quelle tipologie che trovano nell’esposizione esterna, un richiamo all’acquisto. Naturalmente il tutto con il controllo da parte degli enti preposti e la sanzione per chi non rispetta le misure delle concessioni”.
Il 26 febbraio è stato è stato presentato all’assessore Luigi Basso il risultato del sondaggio con la richiesta di una deroga per un piccolo espositore.
“L’ assessore Basso – puntualizza il presidente di Confcommercio – esclude la concessione di espositori entro i 50 cm poichè sostiene che non sia possibile da parte del Comune controllare che i limiti concessi siano rispettati perchè non dispongono di un numero di vigili sufficiente per farlo, da qui la decisione di vietare a tutti indistintamente l’esposizione della merce. Inoltre ha specificato che la concessione di suolo pubblico non è vietata, è vietata l’esposizione delle merci in vendita e che quindi si può occupare il suolo pubblico con altri metodi che possano far capire che un’attività è aperta e che tipo di merce vende”.
E qui sta la novità. Osserva infatti il sindaco di Diano Marina, Giacomo Chiappori:”Siamo favorevoli ad una occupazione del suolo pubblico con una formula semplice, elegante, simbolica: ad esempio una bicicletta, una scultura, un cesto fiorito per richiamare l’attività del negozio. Una soluzione praticabile nell’interesse della maggioranza dei commercianti e non di quanti cavalcano le lamentele e personalismi”.