Hanno preso il via questa mattina i sopralluoghi all’interno e all’esterno della palazzina di via Ivanoe Amoretti evacuata nella serata di ieri, martedì 13 marzo, per i timori di un cedimento strutturale.
Ci vorranno alcuni giorni per definire con esattezza le problematiche (tra quelle segnalate una frane sotto l’edificio, crepe sui muri e scricchiolii provenienti dal pavimento) e stabilire gli interventi di messa in sicurezza. I Vigili del Fuoco ha
Nel frattempo le 18 famiglie sfollate sono state sistemate in albergo o da parenti. Lo stabile, lo ricordiamo, è composto da 18 appartamenti, 12 privati e 6 di Arte.
I condomini, tra i quali c’è grande preoccupazione, chiedono al più presto una sistemazione e una risoluzione del problema.
TINA VANGELI
“Ho chiamato io l’Arte per esporre il problema. Sarà una quindicina di giorni che ho un problema in casa, ho notato che il pavimento era disconnesso, cominciavano a scendere le piastrelle. Mi sono allarmata e una settimana fa sono andata all’Arte a esporre vari problemi, tra cui anche questo, dicendo che ho un problema in casa, da venire un attimino a guardare se c’è qualche problema a livello di casa.
Mi hanno detto che sarebbero venuti, però io non ho visto nessuno. Ieri parlando sempre di questo crollo del muro, perchè nessuno aveva comunicato questo crollo, ho ripetuto nuovamente il problema che ho in casa, il pavimento che è disconnesso. Loro mi hanno detto poi verremo a controllare tutto.
Nel pomeriggio io non mi sono sentita sicura in casa e ho chiamato i Vigili del Fuoco, per fare una verifica, niente di che, non per fare qualcosa di diverso.
Per chiedere se io in casa potevo stare in sicurezza e quindi da li è scattata tutta la procedura. Han visto che la casa, i palazzi , non sono in sicurezza e quindi ci hanno fatti evacuare.
Io ho riscontrato il problema del pavimento che sarà un mese , gli altri problemi non saprei da quanto tempo ci sono. Io ho visto il crollo del muro e il mio problema in casa e ho chiamato. Problemi che ci sono intorno al palazzo , non sono un tecnico e di queste cose non mi interesso, sono loro che devono fare le verifiche.
Non sono un tecnico e non posso dire cose che non conosco e non capisco, ho detto soltanto il mio problema. Sarà un loro problema fare tutti gli accertamenti del caso.
Io questa notte ho alloggiato da mia sorella, altri in hotel, ho due cani e non hanno potuto sistemarmi i cani in hotel. Voglio una sistemazione per me e per i miei cani, ho anche un figlio. Voglio una sistemazione, non che rimaniamo sfollati in giro a destra e a sinistra. Si spera che al più presto si trovi la soluzione a questo problema”.
ERIKA CIULO ILLUSTRA LE PROBLEMATICHE DEL PALAZZO
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