“C’è un leggero ottimismo dei tecnici, ma aspettiamo gli esiti dei sopralluoghi per decidere come intervenire”. Sono queste le parole del sindaco Carlo Capacci a seguito del summit in Comune per fare il punto della situazione delle case popolari di via Ivanoe Amoretti, dichiarate inagibili nella serata di ieri per il timore di un cedimento strutturale. Per i condomini sfollati, dunque, si preannuncia una terza notte fuori casa, ospiti in alberghi o da parenti.
Oltre al sindaco Capacci e al vicesindaco Guido Abbo, presenti alla riunione anche i tecnici nominati dal condominio e da Arte e l’amministratore unico di Arte Antonio Parolini.
CARLO CAPACCI
“Al momento non si possono trarre conclusioni perché gli accertamenti sono ancora in corso e termineranno questa sera. Domani mattina a seconda degli esiti decideremo il da farsi. C’è un leggero ottimismo da parte dei tecnici, ma dobbiamo vedere la perizia.
Le case non sono comunali, sono di proprietà privata o di Arte. Il Comune ha voluto gestire l’emergenza delle prime sere perché è una situazione emergenziale. È chiaro che in seguito le persone dovranno trovare una situazione in maniera autonoma. Spero che domani sarà tutto a posto e potranno tornare in casa, ma bisogna aspettare gli esiti”.
ANTONIO PAROLINI
“Oggi il sindaco ha convocato la riunione per fare il punto della situazione. Sono intervenuti i tecnici nominati dal condominio e da Arte come parte proprietaria di parte dell’immobile per capire lo stato dei fatti. I tecnici ci hanno assicurato che entro domani ci saranno i risultati al massimo entro domani per capire se l’edificio è agibile oppure se saranno necessari degli interventi. Speriamo di no perché altrimenti i tempi si allungherebbero.
Oggi piove e questo è un test importante perchè possiamo valutare anche in condizioni atmosferiche avverse. Dobbiamo essere sicuri al 100% che questo palazzo non crei problemi e che non ci siano rischi per l’incolumità delle persone. Per quanto riguarda Arte, i nostri 6 inquilini sono attualmente in un albergo, ma eventualmente sono pronti 6 nuovi appartamenti dove potranno alloggiare in caso di bisogno. Speriamo di no perché sarebbe comunque un disagio per le famiglie che hanno bambini e anziani”.
DOMENICO PINO
“Le risultanze di questo sopralluogo, alla luce anche delle indagini di tipo geologico i cui risultati avremo per questa sera, spero che saranno positive. In questo momento non abbiamo elementi particolarmente gravi che ci inducano a diverse valutazioni e il non utilizzo di questa struttura. Stiamo anche esaminando anche le documentazioni pregresse perché l’edificio è degli anni 50 quindi ha quasi 70 e dobbiamo verificare i lavori che sono stati fatti nelle epoche sucessive. Negli anni 70 ha subito degli interventi. È un edificio che ha una sua età e va valutato attentamente.
Cercheremo di fare una relazione in tempi brevi, ma bisognerà fare ulteriori monitoraggi nel tempo per assicurarci che non ci siano problemi di carattere strutturale o geologico imminente”.