Circa 1300 tra alimenti con etichettatura irregolare e “medicinali” sequestrati. È questo il bilancio del blitz effettuato nei giorni scorsi dalla compagnia della Guardia di Finanza di Imperia che ha permesso di scoprire la rivendita di “medicinali” o presunti tali, con tanto di principio attivo, in una macelleria-alimentari di via Cascione a Porto Maurizio.
Gli uomini delle fiamme gialle si sono recati sul posto per verificare se la merce esposta al pubblico rispettasse le normative vigenti in materia di sicurezza alimentare (indicazione di provenienza, certificazione alimentare e date di scadenza) scoprendo che molti degli articoli, provenienti dal nord africa, risultavano essere sprovvisti dell’etichetta in lingua italiana ma anche delle caratteristiche del prodotto, dei suoi componenti, ovvero delle modalità di conservazione, preparazione e utilizzo.
Inoltre, i militari, hanno sequestrato in via cautelare anche oltre 300 flaconcini di pseudo-medicinali che venivano venduti senza le dovute autorizzazioni. Il titolare, un 67enne nordafricano, rischia una denuncia per “frode in commercio” e “commercio di medicinali guasti o imperfetti”. Dal punto di vista amministrativo è stato già multato con una sanzione di circa 9 mila euro che potrà pagare in forma ridotta entro 60 giorni. Il materiale è stato posto sotto sequestro e invito al laboratorio analisi per le verifiche del caso.