“La perizia ha dato esito positivo, il fabbricato è utilizzabile”. È questo l’esito della relazione redatta dai tecnici ingegneri incaricati da Arte e dal condominio in via Ivanoe Amoretti, dichiarato inagibile nella serata di martedì 13 marzo per il timore di un cedimento strutturale, a seguito dell’allarme ai Vigili del Fuoco lanciato da uno dei residenti.
A questo punto, quindi, manca solo la revoca dell’ordinanza di sgombero da parte del sindaco Carlo Capacci, dopodiché i condomini sfollati, che in queste sere hanno dormito in alberghi o da parenti, potranno fare ritorno nei loro appartamenti.
“È stata fondamentale la verifica di tipo geologico – spiegano da Arte – che ha riscontrato la stabilità del versante. Non sono emersi elementi che facciano pensare a uno spostamento del fabbricato. Sono state effettuate anche analisi invasive su un quadro fessurativo, una trave carbonata e altro. Inoltre, sono stati visitati i singoli appartamenti in maniera approfondita.
Le indagini hanno portato al nulla osta per l’utilizzo del fabbricato da parte dei condomini – continuano – il finale ora spetta al sindaco.
Proseguirà in ogni caso il monitoraggio continuo delle piccole fessurazioni – concludono – e successivamente, quindi, la rimoludazione degli interventi”.