La crisi economica miete un’altra vittima nel panorama commerciale imperiese. Nella giornata di ieri ha abbassato le serrande il negozio di elettronica Trony a Pontedassio, cogliendo di sorpresa non solo i clienti, ma anche gli stessi lavoratori.
Il motivo? Una crisi aziendale che si trascina da tempo e che ha portato al fallimento della DPS Group, la società che gestisce il marchio Trony. La situazione è la stessa in tutta Italia, tanto che, con tempistiche diverse, hanno iniziato a chiudere i vari punti vendita sparsi sul territorio, uno dopo l’altro.
Ad essere preoccupati sono i dipendenti dei vari negozi, 11 a Imperia, altrettanti a Camporosso, 13 ad Albenga e altri 13 a Vado Ligure, che, come il resto dei circa 600 lavoratori totali, ignorano quale sarà il loro futuro.
“Abbiamo saputo di non poter andare a lavorare la sera prima – raccontano i dipendenti del punto vendita di Imperia – verso le 22 di venerdì abbiamo ricevuto la comunicazione dal nostro superiore che nessuno il giorno dopo sarebbe potuto entrare nei punti vendita perché sono stati imposti i sigilli. Questo senza nessun documento ufficiale o comunicazione da parte dell’azienda. Nessuno ci ha spiegato niente. La situazione è pesante e va avanti da luglio dell’anno scorso. Per una serie di problematiche interne alla società, i fornitori hanno iniziato a non fornire più il materiale, il negozio si è pian piano svuotato e di conseguenza i clienti hanno iniziato ad andare da altre parti.
Quest’anno abbiamo lavorato a Natale senza quasi nessun prodotto in negozio – continuano – È stata veramente dura. Abbiamo lavorato anni per farci stimare dalla clientela e poi in poco tempo abbiamo tradito la loro fiducia, senza nemmeno sapere quali spiegazioni dare.
È da dicembre che non abbiamo nessun tipo di contatto con la nostra azienda, le cose le scopriamo tramite i sindacati.
Ora siamo a casa, non sappiamo per quale motivo, non siamo stati licenziati né altro – concludono – Non possiamo chiedere la disoccupazione. Siamo abbandonati a noi stessi. Adesso attendiamo notizie e abbiamo mobilitato anche Striscia La Notizia“.
“La situazione è precipitata nell’ultimo periodo – spiega Paolo Marengo, segretario Filcams Cgil Imperia – i lavoratori si sono rivolti a noi, preoccupati, perché avevano timori da quando il negozio ha iniziato a non essere più rifornito della merce. È stato un lento declino. Fino all’ultimo si sperava che non si arrivasse al fallimento e che arrivasse un acquirente. La speranza è che possa arrivare successivamente o che si trovi una soluzione alternativa. La DPS è fallita ed è stato chiesto un incontro dal sindacato nazionale con il curatore fallimentare”.
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