“Firma e Pesta”, un’intera settimana dedicata alla promozione della candidatura del Pesto Genovese al mortaio a patrimonio UNESCO.
Come in tutta la Liguria, anche a Imperia questa mattina è stata organizzata una raccolta firme per sostenere la richiesta e, con l’occasione, gli aderenti hanno potuto provare in prima persone a utilizzare il mortaio e a preparare il tanto amato Pesto.
Presenti all’iniziativa il sindaco di Imperia Carlo Capacci, lo chef Osvaldo Martini che ha svelato i segreti e alcune curiosità sul pesto e la sua tradizione, il presidente del Comitato San Giovanni Marco Podestà, il presidente Onorario Sergio Lanteri, due cuoche d’eccezione, Tilde Banchero e Graziosa Bruletti, che da oltre 30 anni preparano il pesto fresco alla Festa di San Giovanni, i cuochi di InejaFood, insegneranno a “pestare” con il tipico mortaio ligure.
Presenti anche i ragazzi della classe 3ª corso Periti Agrari dell’Istituto Ruffini di Imperia.
MARCO PODESTÀ
“Il comitato San Giovanni ha presentato questa iniziativa. Abbiamo portato le nostre signore che tutti i giorni fanno il pesto fresco anche per la festa di San Giovanni. Ringraziamo il Comune e la Regione che ci hanno interpellato.
L’iniziativa consiste nel far diventare il pesto e il mortaio patrimonio dell’UNESCO per valorizzare la nostra regione. Noi sosteniamo queste iniziative. Oggi siamo qui in banchina fino a mezzogiorno. Ci sono i nostri cuochi, il gruppo dei cuochi InejaFood che si distribuiscono per aiutare le persone che vengono qui a firmare e a pestare”.
SERGIO LANTERI
“Il comitato San Giovanni si muove su tutti i campi. Questa è una soddisfazione per me non indifferente, dopo 38 anni della vita di questo Comitato continua a riservare sorprese a tutti i soci e collaboratori. É una bellissima iniziativa e ce ne saranno moltissime altre presto”.
CARLO CAPACCI
“Abbiamo accolto volentieri l’invito della Regione, come gli altri comuni della Liguria. È giusto portare a conoscenza di tutti uno dei valori della nostra terra, fatto con ingredienti coltivati nel nostro territorio. La parola “pesto” è una delle più cercate su Google, ma continuare a insistere per farlo conoscere ancora di più è un bene anche per i risvolti turistici nel nostro territorio.
Sono iniziative importanti e da svolgere con volontà e voglia di fare come stiamo facendo oggi qui a Imperia”.
COME SI FA IL PESTO, GUIDO MARCHESE
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