Anche Diano Marina ha aderito all’iniziativa lanciata dalla Regione Liguria per promuovere la candidatura del pesto ligure al mortaio come patrimonio culturale immateriale dell’umanità per l’Unesco.
Nel dettaglio sono state individuate tre location (Diano Arentino, Diano Castello e Diano Marina) dove oggi è possibile firmare e cimentarsi in prima persona nella preparazione del pesto.
Presente a Diano Marina in piazza del Comune la Coldiretti provinciale con laboratori di preparazione del pesto con il mortaio e anche il vicesindaco Cristiano Za Garibaldi.
“Anche io mi sono cimentato nel fare il pesto come facevano le nostre mamme e nonne – racconta Za Garibaldi – realizzato con il mortaio ha un gusto molto più genuino rispetto a quello fatto con il frullatore.
Abbiamo partecipato anche noi all’iniziativa di candidare il pesto “dianese”, come piace dire a me.
L’iniziativa è stata coordinata da Coldiretti e dai suoi rappresentanti, Andrea Mantello e Mattia Novaro – conclude – e ringrazio tutte le persone che hanno collaborato”.
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