23 Dicembre 2024 17:02

23 Dicembre 2024 17:02

IMPERIA. CAPANNONE MERCI A PIANI. IL TAR ACCOGLIE IL RICORSO DI ANTONIO MARZO. DE BONIS (PD): “DIFESA DEL COMUNE DEBOLE, SENZA MOTIVAZIONI. IL SINDACO…”

In breve: "Ho letto la sentenza con la quale il Tar Liguria ha accolto il ricorso di Antonio Marzo e credo sia doveroso fare alcune valutazioni". Queste le prime parole di Antonio De Bonis, segretario cittadino del Partito Democratico, in relazione...

29432179_10213907408893295_3606739494516031488_o

“Ho letto la sentenza con la quale il Tar Liguria ha accolto il ricorso di Antonio Marzo e credo sia doveroso fare alcune valutazioni”. Queste le prime parole di Antonio De Bonis, segretario cittadino del Partito Democratico, in relazione alla sentenza con la quale il TAR ha accolto il ricorso presentato da Antonio Marzo annullando la deliberazione con la quale il consiglio comunale aveva bocciato la proposta di variante del piano regolatore per la realizzazione di un capannone per lo smistamento merci a Piani.

“Innanzitutto vorrei fosse chiaro che la pratica è stata presentata in consiglio comunale perché i dirigenti ritenevano che fosse il percorso amministrativo corretto, in particolare che il giudizio sulla variante fosse di competenza del consiglio comunale. Se qualcuno parla di parere preventivo dice il falso – dichiara De Bonis – Leggendo la sentenza, inoltre, mi lascia molto perplesso il fatto si faccia riferimento a una mancanza di motivazioni sia nella delibera di consiglio che negli scritti difensivi. In realtà le motivazioni erano state ampiamente illustrate nel corso del dibattito in consiglio comunale. Il progetto era stato bocciato in quanto Piani è un’area residenziale densamente abitata non compatibile con una variante urbanistica orientata alla realizzazione di capannoni per lo smistamento merci. 

Allora io mi chiedo – prosegue De Bonis – in che modo si è difeso il Comune? Non mi pare un’opposizione fortissima, un pò troppo debole. Per quanto concerne poi le dichiarazioni del Sindaco Carlo Capacci sulle spese legali a carico dei consiglieri che hanno votato contro, mi sembrano un’assurdità e una forzatura. Non stanno ne in cielo ne in terra. I consiglieri sono liberi di votare secondo la propria coscienza”.

 

 

Condividi questo articolo: