Terremoto nella notte nella Lega. Dopo oltre tre ore di dibattito nel corso del direttivo provinciale, il segretario Giulio Ambrosini ha rassegnato le proprie dimissioni. Decisivo, alla fine, il “pasticcio” in occasione della convention di Claudio Scajola, con la presenza in prima fila di Ambrosini nonostante il parere contrario del partito. Un
Al termine del direttivo, poco dopo mezzanotte, ai microfoni di ImperiaPost ha parlato il neoparlamentare leghista Flavio di Muro (Ambrosini ha preferito non commentare).
“Abbiamo preso atto delle dimissioni spontanee di Giulio Ambrosini, condivise con tutti i membri della segreteria provinciale che lo hanno ringraziato per il lavoro svolto. Questo serviva per dare un clima di maggiore serenità viste le notizie emerse sulle amministrative di Imperia. E’ stata una discussione tra amici, tra leghisti.
Ripartiamo con le idee chiare per vincere le elezioni a Imperia. Candidato Sindaco? Non abbiamo un nome, ma abbiamo le idee chiare sulla direzione che vogliamo prendere come aveva già ribadito già in conferenza stampa il segretario nazionale, ovvero quella che ci ha visto vincente nella regione Liguria, ovvero un centrodestra unito, organizzato, che comprenda tutti i partiti, aperto a esperienze civiche, per dare un candidato Sindaco e poi un Sindaco a Imperia che si occupi del bene della città. La sezione locale sta lavorando per presentare la lista da presentare agli elettori imperiesi.
Claudio Scajola? Noi abbiamo già detto che siamo contrari all’autocandidatura di Claudio Scajola e a tutte le autocandidature. Il nostro è un percorso che vogliamo fare come Lega. Siamo la prima forza del centrodestra e vogliamo ascoltare in primis i nostri alleati storici, Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma anche le liste civiche.
Adesso la segreteria provinciale della Lega è vacante, nomineremo un Commissario (sarà Alessandro Piana, ndr) che possa traghettare la Lega sino alle elezioni”.