“L’organo amministrativo individuerà le linee programmatiche per un progetto finalizzato a riequilibrare dal punto di vista finanziario ed economico la società Rivieracqua”. Queste le parole del presidente del Cda di Rivieraqua, Gian Alberto Mangiante, a termine dell’assemblea dei soci avvenuta questa mattina presso il Comune di Sanremo.
Durante l’assemblea, come spiega Mangiante, sono stati toccati “diversi aspetti di carattere tecnico tra cui il conferimento alla società di revisione, aspetto importante per la certificazione dei bilanci 2017-2019″. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione alla crisi economico finanziaria della società. I lavoratori, preoccupati delle possibili conseguenze del fallimento, hanno organizzato un presidio di fronte al Comune insieme ai sindacati, proprio in occasione dell’assemblea dei soci.
“Abbiamo ottenuto il ricorso al maggior termine per quanto riguarda l’approvazione del bilancio stesso – ha aggiunto Mangiante – inoltre, ci riuniremo il prossimo 11 aprile, quando l‘organo amministrativo provvederà a individuare e a portare all’attenzione dei sindaci le linee programmatiche per un progetto che consenta di riequilibrare dal punto di vista economico e finanziario la società Rivieracqua. I dati che abbiamo a disposizione non sono tranquillizzanti, quindi dobbiamo procedere ad un’azione di carattere straordinario. Quando avremo i dati definitivi potremo dare delle risposte più certe”.
Durante l’assemblea sono state confermate anche le dimissioni di Carlo Ponte, ex presidente del Cda.
Il conferimento di Amaie a Rivieracqua, quindi è stato rinviato. “Ci siamo resi conto che lo squilibrio in cui si trova la nostra società non rende possibile il conferimento – ha spiegato Sara Rodi, membro del Cda – Ci auguriamo di risollevare le sorti di questa società. All’esito dell’equilibrio sarà opportuno il conferimento ad Amaie, non è stato accantonato ma deve essere rinviato”.