Sono sospesi i lavoratori del punto vendita “Trony” di Pontedassio, chiuso dalla giornata di sabato 17 marzo a causa della crisi che ha colpito la DPS GROUP, la società che gestisce i negozi di elettronica in tutta Italia.
Essendo sospesi, i lavoratori si trovano in una sorta di “limbo” per cui non è possibile essere licenziati o licenziarsi. Questa mattina, presso la Cgil di Imperia, si è tenuto un incontro in videoconferenza con il segretario nazionale Filcams Cgil Alessio Di Labo per fare il punto della situazione. Presenti anche i dipendenti del punto vendita di Camporosso, che si trovano nella stessa situazione dei colleghi.
GIORGIO ADAMO, DIPENDENTE TRONY
“Abbiamo finito l’appuntamento con Roma direttamente, stiamo cercando di capire com’è stata fatta la distribuzione tra il fallimento DPS, la Vertex ha presentato in ritardo il concordato bianco, forse addirittura da parte del Tribunale c’è una rinuncia di prendere in carico questo discorso.
Stiamo scoprendo tutte le piccole cose, i negozi sono stati portati alla vecchia società ma non i lavoratori. Quindi non sappiamo che fine faremo. A oggi siamo ancora sospesi, siamo in un effetto limbo, dove non abbiamo la possibilità di essere licenziati, né di licenziarci, né di accedere alla Naspi. Dobbiamo aspettare che avvenga il dialogo diretto con il nostro curatore fallimentare da parte della Filcams di Roma e capire se possiamo accedere ai negozi per prendere il nostro materiale, se i clienti potranno accedere all’acquisto del loro prodotto che hanno già pagato e devono solo pagare. Oppure se non potremo sapere nulla fino a quando non ci sarà il fallimento totale della catena.
A oggi non abbiamo ancora novità. Speriamo che già oggi pomeriggio ci diranno come possiamo comportarci e come tutta la struttura verrà organizzata. Se c’è qualcuno interessato all’acquisto si andrebbe a limitare il danno e si darebbe la possibilità a una parte del personale di accedere a un ammortizzatore sociale”.
LAURA CICCARELLI, SEGRETARIO FILCAMS CGIL IMPERIA
“Con l’occasione di oggi abbiamo riunito qui alla camera del lavoro di Imperia sia i lavoratori del punto vendita di Campobasso che quelli di Pontedassio. La situazione purtroppo è preoccupante, i lavoratori si trovano in un limbo, non sanno se verranno retribuiti o meno, sono anche nella condizione non poter prestare la prestazione lavorativa perché comunque i negozi hanno chiuso con una comunicazione via sms a tutti i lavoratori e lavoratrici con una comunicazione molto asettica e indifferente.
La condizione della società DPS GROUP che coinvolge sul territorio nazionale altre realtà, si parla di 40 negozi è decisamente preoccupante anche perché ci sono stati dei movimenti societari tali da mettere i lavoratori in carico ad aziende e poi riscaricarli nella DPS Group, quindi non sappiamo bene ancora neanche contro chi stiamo andando. La situazione è decisamente preoccupante, speriamo che il territorio si sensibilizzi alla situazione di questi lavoratori, contiamo di fare tutte le dovute tutele in favore della loro condizione”.