Approda anche a Imperia la causa civile che vede contrapposti i pensionati Enel e la multinazionale dell’energia per via della revoca, da parte dell’azienda, nel 2016, degli sconti (circa l’80%), per gli ex dipendenti, sulle bollette della luce.
Sino ad oggi tutte le cause intentate dai pensionati Enel nelle maggiori città italiane, da Milano a Torino, da Napoli a Roma, non sono andate a buon fine. L’azienda ha sempre vinto nelle aule di Tribunale, ma ad Imperia la speranza che le cose possano andare diversamente è piuttosto concreta. I pensionati che hanno intentato causa all’Enel sono 15, rappresentati dall’avvocato Giuliana Basso (una seconda causa vede altri pensionati rappresentati dall’avvocato Renato Giannelli).
“Il casus belli è la rimozione, da parte dell’Enel, nel 2015, delle agevolazioni tariffarie che comportavano la riduzione del costo dell’energia elettrica per gli ex lavoratori dell’azienda – spiega Giuliana Basso a ImperiaPost – Agevolazioni previste dal contratto collettivo datato 1969. L’Enel, però, sostiene di aver potuto precedere regolarmente alla revoca in quanto le agevolazioni senza vincolo di durata finale e in quanto non considerate come diritto acquisito perché non contropartite contributive”.
“In tutte le cause perse sino ad oggi – prosegue Giuliana Basso – i pensionati Enel non sono mai riusciti a dimostrare l’incidenza contributiva di queste agevolazioni. La differenza principale con la nostra causa è che noi invece questi elementi li abbiamo, in particolare con le buste paga che testimoniano chiaramente l’incidenza contributiva”.
Il giudice Roberto De Martino, questa mattina dopo aver sentito le parti in causa, ha avanzato una proposta di mediazione, in particolare una conciliazione sulla base del riconoscimento, da parte di Enel, di 10 mila euro a ogni ricorrente (l’azienda, al momento della revoca, nel 2015, aveva proposto a ogni ex dipendente un accordo sulla base di 3 mila euro). Una proposta che ha visto per il parere contrario sia dell’azienda che dei pensionati. L’udienza è stata così rinviata al prossimo 17 gennaio 2019 per la discussione.
“Quello che noi chiediamo – conclude Giulia Basso – è il riconoscimento del diritto alle agevolazioni dalla data in cui Enel ha proceduto alla revocato. In pratica che dalle bollette a prezzo pieno recapitate a miei assistiti vengano detratte le agevolazioni. Se il giudizio del giudice dovesse essere positivo, successivamente faremo una causa per l’esatta determinazione del risarcimento per ogni ricorrente”.