Condannato a 10 mesi di carcere. È questa la sentenza pronunciata nella mattina di oggi in Tribunale a Imperia dal giudice Varalli nell’ambito del processo che vedeva sul banco degli imputati D.G., 36enne (difeso dall’avvocato Andrea Artioli), con l’accusa di aver violato il testo unico sull’immigrazione e di falso ideologico.
Per quanto riguarda la posizione degli altri imputati, M.L.M., 30enne, M.L.Y, 42enne, D.S., 40enne e C.F. 33enne (difesi da Luca Ritzu), è intervenuta la prescrizione.
Nel dettaglio, nel periodo tra gennaio e marzo 2010, gli imputati, secondo l’accusa, avrebbero favorito la permanenza sul territorio italiano di due cittadini stranieri, M.L.M. e D.S., e avrebbero organizzato matrimoni “simulati” del primo con una donna italiana e della seconda con l’odierno imputato, D.G., dietro la promessa del pagamento di 5 mila euro, con l’obiettivo di far ottenere ai due il permesso di soggiorno.
Inoltre, i due cittadini stranieri e D.G., sempre secondo l’accusa, avrebbero dichiarato falsamente all’ufficio anagrafe dei comuni di Sanremo e Milano di aver contratto il matrimonio.