Non si tratta più soltanto di semplici “ladri di polli”, ma di bande esperte, che saccheggiano in maniera sistematica le aziende agricole dell’imperiese: l’ultimo sequestro effettuato dai Carabinieri, ha riportato alla luce circa 300 kg di fronde rubate, che, al contrario, sarebbero state destinate al mercato nero.
È ormai da parecchi mesi che gli imprenditori agricoli d’Imperia assistono inermi ad una serie continua di furti di fronde e di verde ornamentale, una situazione gravissima, che arreca enormi danni al sistema produttivo e economico del territorio. Purtroppo è un problema che si registra in molte parti d’Italia con furti “agricoli” d’ogni genere, che indeboliscono il settore aumentando l’insicurezza su vita e lavoro.
È per questo che Coldiretti Imperia ha deciso di rivolgere un appello al Prefetto, per cercare insieme una soluzione immediata a questo grave problema, che lede la sicurezza dei cittadini.
“La criminalità organizzata nelle campagne – afferma il Presidente di Coldiretti Imperia Gianluca Boeri – colpisce più a fondo nei beni e nella libertà delle persone perché, a differenza della criminalità urbana, può contare su un tessuto sociale e su condizioni di isolamento degli operatori. È per questo che bisogna trovare al più presto una soluzione, che non preveda le ronde notturne, alle quali sono ricorsi molti agricoltori per non perdere le proprie produzioni. Nonostante l’impeccabile lavoro svolto dai Carabinieri, ai quali vanno i nostri più sentiti ringraziamenti, non si può sperare sempre di recuperare parte della merce rubata e bisogna iniziare a pensare ad una soluzione preventiva”.
“Saccheggiare un’azienda – afferma il Direttore di Coldiretti Imperia, Domenico Pautasso – è il modo più veloce per metterla in ginocchio, soprattutto se l’azienda presa di mira è medio piccola, come la maggior parte di quelle Liguri. Oltre al danno immediato dovuto alla ruberia del prodotto in campo, infatti, i ripetuti attacchi arrecano gravi danni alle piante, che rischiano di diventare improduttive per diversi anni. Prima di arrivare al punto di perdere degli imprenditori perché scoraggiati da questi continui furti, abbiamo deciso di intervenire come Coldiretti Imperia e chiedere di essere ascoltati dal Prefetto per esporgli le proposte concrete che abbiamo in merito. Siamo sicuri che insieme si riuscirà a risolvere il problema.”