Il primo appuntamento è un momento molto importante per due persone che iniziano a conoscersi e i motivi che ne determinano l’importanza sono molteplici. Prima di tutto perché uno dei due deve aver avuto il coraggio di dire “Ciao, usciamo?” il che nella nostra società di “Amore Liquido” (come dice il sociologo Bauman) dove tutto si consuma e nessuno vuole veramente legarsi per la vita, è molto importante. In secondo luogo perché il primo appuntamento ti permette di capire veramente chi è la persona che hai davanti perché dietro allo schermo di Whatsapp o delle chat di Facebook sono tutti leoni e filosofi, ma di persona le cose cambiano.
Inoltre, e non è proprio cosa da poco, passati i 20 anni almeno, ci si pone la domanda fatidica: “Sesso al primo appuntamento, sì o no?”. Qualcuno dirà che siamo tutti grandi e vaccinati quindi se si finisce a letto la prima sera non significa niente se non che si è ceduto alla passione rotolandosi come animali della savana sudati sul letto. Altri, più moralisti ma forse più sinceri, pensano che se si fa sesso al primo appuntamento la donna è una facile e l’uomo voleva solo fare un po’ di ginnastica perché gli è saltato il corso in palestra.
Ora, per mia esperienza, se si fa sesso al primo appuntamento non c’è nulla di male…se non avete intenzione di creare una storia seria, perché è praticamente categorico che l’uomo con estrema eleganza seguirà il consiglio di Vinicio Capossela e “scivolerà via”. Non è un commento da femminista rivoltosa, ma nell’esperienza delle donne che ho intorno anche l’uomo più libertino e tranquillo con la sua sessualità, una volta terminato lo spirito della caccia, terminerà spesso anche l’interesse per voi concentrandosi sui suoi alluci, ogni qualvolta voi proviate a parlargli, pensando: “Accidenti ho dei piedi splendidi che devo usare per fuggire da qui”.
Non credete però che noi donne siamo così diverse in realtà. Prima di tutto se andiamo a letto con qualcuno la prima sera nel momento del “mipassiunfazzolettoilbagnodovesitrovapiù?” balena il primo dubbio su noi stesse e ci chiediamo se il lui della situazione stia pensando se siamo delle facilotte. Subito dopo però guardiamo l’uomo nel letto accanto a noi e pensiamo: “Certo che per la prima volta poteva anche fare di più, sarà stato emozionato o la durata è sempre questa?” seguito da “Farà così con tutte che puttaniere. Beh, almeno è bellino”.
L’uomo dal canto suo sarà sdraiato accanto a voi pensando: “Devo farle le coccole? Ma chi la conosce alla fine. Però magari sembro sgarbato. Devo fare pipì se mi alzo adesso penserà che me ne voglio andare e che sono uno stronzo”. Con consecutivi pensieri sul suo membro, ormai non più fiero, che tenterà di coprire fisicamente ed emotivamente con pensieri del tipo: “Certo che anche lei, scatenata proprio. Le devo piacere se è stato così facile, o forse c’è stata perché le ho slacciato il reggiseno sul divano mettendoci venti minuti e non riusciva a dirmi di no per pena?“.
Dubbi insomma, da una parte e dall’altra, mentre siete nudi l’uno di fronte all’altro nelle posizioni classiche dell’homo sapiens post sex : lei da balena spiaggiata solitamente su un fianco che si tiene la testa cercando di trattenere la pancia e sembrare sensuale, mentre lui, a pancia all’aria, guarda il soffitto, indeciso se allungare una mano per farvi appoggiare sul suo petto oppure rimanere lì, fico e tenebroso.
La conclusione è oggettivamente una: il sesso al primo appuntamento crea imbarazzo. Poi può essere la notte più divertente della vostra vita, oppure la peggiore. Può nascere una splendida storia d’amore oppure finire tutto nel dimenticatoio… l’idea finale è solo una. Fate ciò che vi sentite sul momento e siate in pace con voi stessi. Se non vi richiama nessuno dopo quella notte non era, ancora una volta, quello giusto!
*Emy*