Il team Imperiese composto da Ilaria Miraglia, MariaChiara Manna e Roberto Gazzelli, questa volta con l’associazione Young Effect, ha partecipato ad un progetto co-finanziato dall’unione europea sotto al progetto Erasmus+ denominato “Youthworker with an Antibias approach” facilitato dal trainer Turco Kaan Cengiz, il quale ha potuto dare ai partecipanti la possibilità di vedere quanto purtroppo nella vita di tutti i giorni le discriminazioni corrono più veloce della luce e che il grande inganno parte proprio dal pensare che sia tutto assolutamente normale.
Come il gruppo ha avuto modo di vedere, la normalità è un concetto che difficilmente può essere definito senza incappare in una qualsiasi forma di discriminazione, non essendo appunto una questione oggettiva. Attraverso sessioni di educazione non formale, atta ad evolvere un approccio antidiscriminante ai topic proposti, i ragazzi provenienti da diverse parti dell’Europa geografica (Turchia, Uk, Repubblica Ceca, Croazia, Francia e noi dall’Italia) hanno potuto riflettere in maniera pratica su ciò che in via teorica già conoscevano.
La pratica però, ha messo in luce ciò che nella realtà tende ad accadere, ovvero come abitudinariamente siamo in grado di riempire gli spazi vuoti tra le poche cose che sappiamo su di una persona o situazione, con argomenti attinti dal nostro background indotto molte volte da mass media, falsi stereotipi o esperienze pregresse, dando vita così a veri e propri pensieri pregiudizievoli che se trasformati in azioni si rivelerebbero vere e proprie discriminazioni.
Queste sessioni pratiche, riflessive e dinamiche ci hanno dato modo di rimettere in discussione ogni volta il nostro punto di vista rispetto ad una determinata persona/situazione. Ciò che infatti sentiamo notevolmente come problema è la leggerezza e la facilità di pregiudizio che oggigiorno domina la scena giornalistica, politica e del quotidiano, attraverso la quale si mette in moto un meccanismo deviato per il quale si crede “normale” una data discriminazione perdendo la reale percezione di quanto essa invece sia negativa.
“ripeti una menzogna 100 volte e sarà verità”
Dopo una visita al parlamento europeo ogni nazione ha presentato un progetto per cercare di migliorare l’ambiente in cui vive. In evidenza, tra i progetti presentati, abbiamo un’iniziativa per invogliare la gente a riflettere sulle fake news razziali e politiche attraverso workshop organizzati e co-finanziati da enti istituzionali; Oppure un sistema social network per aiutare le persone vittima di discriminazione ipotizzato in un contesto come Londra, che potrebbe mettersi in piedi grazie alle piattaforme crowdfunding; o ancora il teatro propedeutico, atto a sensibilizzare l’empatia delle persone rispetto a determinate categorie.
Grazie a questa full immersion, tra Strasburgo e zone limitrofe, siamo fieri che ora gli Youthworker che hanno preso parte al progetto promosso dall’associazione Paragraf Internazional, potranno vantare un nuovo punto di vista rispetto ad un grande problema come la discriminazione, che è anche molto sentita qui da noi ad Imperia.
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