È stizzita la replica del sindaco di Lucinasco Domenico Abbo a seguito dell’articolo denuncia, con tanto di fotografie e di testimonianza, della situazione in cui versano i laghetti del piccolo comune della Valle Impero dopo la giornata di Pasquetta. Una situazione di degrado fotografata nella giornata di ieri, mercoledì 4 aprile, due giorni dopo la giornata “incriminata”.
Ecco la risposta del sindaco di Lucinasco che attacca anche il nostro giornale per aver dato voce ad una lettrice che denunciava lo stato dei luoghi.
“E’ a dir poco singolare e inappropriato che un giornale online scriva con superficialità e scarsa verifica dei fatti sul degrado dei “laghetti di Lucinasco” (il laghetto è uno solo e questo già la dice lunga sulla conoscenza dei luoghi…!)”.
Allora è bene ricordare il contesto e i fatti.
Il giorno di Pasquetta (in verità già dalla sera di Pasqua) il parco è stato letteralmente invaso da campeggiatori. Lunedi c’erano almeno 400 automobili parcheggiate e un afflusso di visitatori stimato in oltre 1500 persone. L’associazione Pro Loco che conta oltre trenta volontari nei giorni precedenti la Pasqua ha provveduto alla pulizia del parco; lunedì ha ripetutamente distribuito sacchi per l’immondizia e assieme al sottoscritto, ha più volte invitato i fruitori a lasciare i luoghi puliti il più possibile. Le Forze dell’ordine hanno effettuato vari controlli durante tutta la giornata che è fluita in completa tranquillità.
Le foto pubblicate sono fisiologiche: perché non si è pubblicata la foto della montagna di rifiuti che sono stati diligentemente conferiti ai punti di raccolta? la vostra “affezionata lettrice” non ha mai visto un prato o uno stadio dopo un concerto o una festa?
Piuttosto che fotografare i residui sarebbe più opportuno stigmatizzare i comportamenti (che sono una netta minoranza) dei campeggiatori che arrivano muniti di motosega (è successo qualcosa mi pare…) e disfano i muretti a secco per accendere fuochi invece di portarsi dietro barbecue e carbonella…
Pubblicando le notizie in quel modo si rende un duplice pessimo servizio:
1) Non si riconosce la mole di lavoro svolto dalla Comunità di Lucinasco dagli anni 70 in poi che ha reso fruibile l’area con vari servizi (igienici, punti barbecue, strutture per sagra ecc) perché il luogo oltre che ameno è stato oggetto di valorizzazione nel tempo
2) si fa informazione fuorviante e parziale avulsa dal contesto di tutto quanto sopra avvenuto e descritto.
Invitando pertanto a pubblicare le comunicazioni di cui sopra anticipo che per il prossimo anno si studieranno provvedimenti per regolare il flusso dei visitatori e disciplinare il campeggio che sta assumendo dimensioni di criticità
Domenico Abbo Sindaco di Lucinasco
p.s. “l’affezionata lettrice” e altri che mi hanno scritto in Comune si preoccupano del lampione rotto: lo sanno queste persone che ogni volta che li ripariamo degli incivili , che non aspettano altro si divertono a spaccarli nel giro di pochi giorni…?
Prendiamo atto dello sfogo del sindaco di Lucinasco Abbo ma crediamo che non sia “né singolare né inappropriato” dare spazio alla denuncia di una lettrice su una situazione così conclamata di degrado. Fare informazione, anche se forse Lei non è del mestiere, è anche questo. Come da Lei richiesto pubblichiamo anche le immagini dei rifiuti ammassati, probabilmente non sarà una gran bella pubblicità, ma il sindaco è Lei.
Nel frattempo vogliamo segnalare la presenza da circa un anno di un gruppo Facebook dal nome “Salviamo il laghetto di Lucinasco” che denuncia lo stessa cosa della nostra lettrice:
ECCO UNO DEI POST DELL’ANNO SCORSO:
UN MARE DI SPAZZATURA A DUE PASSI DAL MARE
Parafrasando il motto di Lucinasco “<Un mare di verde a due passi dal mare>
Basta mettere qualche manifesto in giro e un po’ di pubblicità su Facebook e questo è il risultato .
Manifestazioni come queste ,all’ammasso, basta proporre spiedini e birra in riva al “laghetto” senza un minimo di organizzazione .“Quello che conta è l’ invasione, oltre che di persone anche di auto in tutti gli spazi disponibili, verdi e non, persino davanti all’ingresso del cimitero. E inevitabilmente una gran massa di rifiuti di ogni tipo , avanzi, carta, sacchetti e quant’altro. Se non peggio. Mancanza di senso civico certamente. Ma La responsabilità è soprattutto di chi organizza “eventi” come questi senza calcolarne le conseguenze, quel che conta è che arrivi piu’ gente possibile. Ma non dovrebbe esserci anche un’amministrazione comunale che stabilisca almeno un minimo di regole? E questo è il risultato: un bel mucchio di spazzatura , alla faccia della RACCOLTA DIFFERENZIATA…”
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