Si è tenuta oggi, venerdì 13 aprile, presso la Biblioteca Civica di Imperia, a cura dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Imperia, la presentazione del libro di Giovanni Gandolfo “Racconti davanti al Focolare – Viaggio sui sentieri della Memoria”.
Si tratta di 21 episodi “minori” della Guerra di Liberazione nel ponente ligure che coinvolgono donne, contadini, sacerdoti, ragazzini, scout, raccontati dall’autore o da altri scrittori , Daniele La Corte e Nanni Perotto, alla nipotina di Gandolfo, Beatrice e insieme a lei ai ragazzini o giovani di oggi, a 70 anni dalla promulgazione della nostra Costituzione.
Le interviste di ImperiaPost – Giovanni Gandolfo
“Sono 21 racconti che io definisco episodi minori della guerra di liberazione del ponente ligure. Minori perchè sono racconti che coinvolgono il popolo, coinvolgono donne, sacerdoti, ragazzini, contadini.
Alcuni di questi episodi sono noti, ma la maggior parte no. Reperiti su vecchi dattiloscritti di Partigiani che ho reperito all’Istituto Storico della Resistenza, altri giunti sino a noi dai racconti dei nostri vecchi, che ho elaborato in una chiave di scrittura adatta ai giovani di oggi.
Il libro è dedicato alla mia nipotina che ha 10 anni e si chiama Beatrice. Lo scopo del libro è trasmettere alle nuove generazioni che cosa è stata e come si è arrivati alla nostra Costituzione. A 70 anni dalla Costituzione vale la pena di meditare sul fatto che è grazie al sacrificio, a volte anche della vita, di tante donne, uomini e ragazzini , se noi oggi godiamo della libertà”.
Le interviste di ImperiaPost – Giovanni Rainisio
“Quest’anno cade il centenario dalla nascita di Felice Cascione, che è nato il 2 maggio del 1918 e per questa ricorrenza abbiamo proposto un calendario molto vasto di incontri, di riunioni e di assemblee, che mettano al centro della discussione la Resistenza e anche Felice Cascione.
Questa è la prima iniziativa che parte con la presentazione del libro di Giovanni Gandolfo che racconta una ventina di episodi minori della guerra di liberazione, ma che danno il senso di che cosa è stata, quanto in profondità ha colpito le popolazioni, i giovani e i cittadini della nostra provincia.
Dopo questa presentazione seguirà sicuramente una serie di iniziative tra cui, il 20 di aprile, una seduta straordinaria del Consiglio Regionale a Imperia.
Il 25 aprile ci sarà la manifestazione ufficiale dedicata a Cascione.
Il 2 maggio porteremo la corona d’alloro, con tutte le autorità, a casa di Felice Cascione al Parasio.
Il 18 maggio organizziamo un convegno su Resistenza e l’altra Resistenza che parla della resistenza di Cascione e parla della resistenza di Alessandro Natta che anche lui compie 100 anni quest’anno, che ha fatto la resistenza nei campi di concentramento.
Seguiranno nei prossimi mesi una serie di iniziative e di convegni che puntualizzeranno meglio al vita, l’opera e i gesti di Felice Cascione.
Il programma durerà sino alla fine dell’anno e prevede anche un bellissimo fumetto che sarà distribuito in tutte le scuole sulla vita di Felice Cascione“.
I racconti, declamati come si conviene da un nonno alla nipote davanti ad un fuoco acceso, sono frutto di ricerche presso l’Istituto storico e tratte da vecchi diari o raccolti dalla viva voce di “ragazzini di ieri” coinvolti loro malgrado nel vortice della guerra; altri sono frutto di interviste a partigiani viventi.
Tante le foto a corredo del libro, ricavate dagli archivi dello stesso Istituto.
Molti tragici fatti proposti sono ancora vivi nella memoria collettiva, tramandati nelle famiglie e nelle comunità locali dai vecchi: l’esplosione della polveriera di Ville S. Pietro (Borgomaro), l’eccidio dei contadini al Monte Faudo o l’uccisione di “Baletta”, la più giovane medaglia d’oro al valor militare d’Italia torturato ed ucciso dai nazi-fascisti pochi giorni prima del 25 aprile 1945 a Pieve di Teco; dei due sacerdoti di Cristo Re alla Madonna dell’Acquasanta di Montalto immolatisi per difendere un gruppo di orfanelli, del papà che salva il figlio giovanissimo dal plotone d’esecuzione nazista e viene ucciso al suo posto in un bosco sopra a Tavole (Prelà) nell’estate del 1944.
Biblioteca Lagorio: L’intervento di Giovanni Rainisio durante la presentazione del libro
Alla biblioteca Lagorio la presentazione del libro di Giovanni Gandolfo: tutte le immagini dell’incontro
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