Circa 50 persone hanno preso parte ieri sera, sabato 29 marzo, all’evento denominato “Salviamo dal degrado l’archivolto della Tina” e organizzato dal comitato “Salviamo l’archivolto della Tina”. All’incontro ha preso parte anche il vicesindaco Giuseppe Zagarella che, in conclusione, ha confermato la decisione del Comune di inserire il restauro dell’Archivolto della Tina nel programma triennale delle opere pubbliche.
Nel corso dell’evento sono stati proiettati alcuni video che hanno ripercorso la storia del Parasio e dell’Archivolto della Tina e la leggenda di San Maurizio. Sulle pareti di Porta Martina sono stati poi esposte fotografie, sia a colori, che in bianco e nero, del Parasio e delle sue meraviglie architettoniche.
Intervistato da ImperiaPost, l’organizzatore Salvatore Grenci ha spiegato: ““Questa iniziativa nasce un paio di anni fa per iniziativa mia e di Gabriele Oreggia. Abbiamo scelto come espressione emblematica del degrado del Parasio l’Archivolto della Tina, Porta Martina, perché è un manufatto storico di straordinaria importanza nel senso che era uno degli ingressi principali alla città medievale. Abbiamo scelto di perorare la causa del suo restauro perché è un pò il simbolo del Parasio, l’entrata del Parasio, l’accesso alla città vecchia dove poi si svolgeva tutta la vita. Si entrava da via Carducci, che era poi l’unica via principale della città e si passava appunto da Porta Martina. Il Parasio è uno dei centri storici più belli d’Italia e vederlo in queste condizioni fa male al cuore. C’e stato un tentativo di restauro al Parasio che potremmo definire a macchia di leopardo, nel senso che magari qualche palazzo d’epoca dove soggiornano o abitano notabili e politici viene opportunamente restaurato, così abbiamo questa arlecchinata, con alcuni manufatti che sono stati restaurati e altri che invece versano nel degrado più assoluto. Uno di questi è proprio Porta Martina. Il vicesindaco Zagarella e questa amministrazione hanno messo questo restauro nella programmazione triennale. Un impegno che per noi è una cosa bellissima. Le foto esposte questa sera appartengono ad alcuni dei migliori fotografi di Imperia. Cito Giuseppe Turchi, il dottor Franco Verda, Lea Dorio. Foto sono bellissime e vengono messe in vendita. Tutto il ricavato andrà a favore del restauro di questo straordinario manufatto. Ci sono anche video questa sera, uno di questi è di Walter Arquà, poi uno ancora di Beppe Turco e uno di Katia Marangono, straordinaria collaboratrice di questa avventura”.