23 Novembre 2024 11:30

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23 Novembre 2024 11:30

IMPERIA: MOLESTA L’EX FIDANZATO DOPO LA FINE DELLA RELAZIONE, AMMONIMENTO DEL QUESTORE PER UNA GIOVANE DONNA

In breve: Si conoscono su Facebook, si innamorano e allacciano una relazione sentimentale. Una volta finita la relazione, durata un paio di mesi, però, la donna, una giovane, inizia a tempestare di chiamare l'ex fidanzato che, esasperato, alla fine si rivolge alla Polizia

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Si conoscono su Facebook, si innamorano e allacciano una relazione sentimentale. Una volta finita la relazione, durata un paio di mesi, però, la donna, una giovane, inizia a tempestare di chiamare l’ex fidanzato che, esasperato, alla fine si rivolge alla Polizia. É successo a Imperia e la giovane è stata raggiunta da un provvedimento di ammonimento del Questore Cesare Capocasa.

I primi incontri su facebook, la relazione e le molestie

La vicenda riguarda una coppia, giovane lei, di mezza età lui, conosciutasi su Facebook, che ha intrattenuto una relazione dapprima virtuale e poi trasfusa nella realtà, durata un paio di mesi.

All’atto della rottura però i rapporti non erano affatto distesi: ripetute sono state le minacce e le insinuazioni di presentarsi sotto casa che hanno costretto il cittadino imperiese a rivolgersi alla Polizia di Stato, permettendo dunque al Questore di emettere, in un brevissimo lasso di tempo, il provvedimento dell’ammonimento.

Il provvedimento dell’ammonimento. Di cosa si tratta

L’ammonimento del Questore è un provvedimento duttile, dichiaratamente a carattere preventivo, che si adatta a numerose circostanze.

Non deve, infatti, essere relegato ai soli casi di stalking che derivano da una pregressa situazione sentimentale, circostanza alla quale spesso – o meglio esclusivamente – viene associato.

Il Questore può infatti emettere questo provvedimento nei confronti di chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l’incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita.

Essendo, come detto, uno strumento a carattere preventivo riesce a colmare quelle zone grigie antecedenti alla commissione di un fatto reato costituite da atti che, se non attenzionati, potrebbero – in quella che viene chiamata escalation della violenza – degenerare in condotte esponenzialmente più gravi.

Ecco che, in tutti i casi in cui non sia stata ancora sporta querela, chiunque si senta vittima di atti persecutori – esponendo con dovizia di particolari le circostanze del caso – può rivolgersi al Questore che, effettuate le dovute indagini, potrà emettere il suddetto provvedimento.

Allontanando quindi l’istituto dell’ammonimento dalle sole relazioni sentimentali, diventa un istituto a grande valenza preventiva, utilizzabile, per esempio, anche in occasione delle liti condominiali; vieppiù che, ora, è possibile procedere in tal senso anche per atti di cyberbullismo.

Elemento imprescindibile è, ovviamente, la segnalazione ai competenti Uffici di Polizia.

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