Una conferenza per sensibilizzare all’importanza del patrimonio naturalistico del nostro mare e alle tematiche connesse al Santuario Pelagos, area marina protetta compresa nel territorio francese, monegasco e italiano (Liguria, Sardegna e Toscana), istituito dal Ministero dell’Ambiente, per salvaguardare la straordinaria presenza di cetacei.
Presenti il Comandante della Capitaneria di Porto C.F. Marco Parascandolo, dell’Assessore alla Cultura Nicola Podestà, oltre a diverse classi delle scuole del territorio. Tra i relatori, il capo servizio operazioni Capitaneria di Porto, Giulia Sorrentino, che ha parlato del ruolo della Guardia Costiera nella tutela del Santuario Pelagos, Sabina Airoldi, direttrice del progetto Cetacean Sanctuary Research dell’Istituto Tethys, che ha esposto un intervento su “I cetacei del Santuario Pelagos, uno straordinario patrimonio del ponente ligure”, Susanna Manuele, vice presidente dell’Associazione di divulgazione scientifica Informare, che ha parlato della “biodiversità dell’ambiente marino costiero nella provincia di Imperia”, e infine Barbara Nani, naturalista , presidente cooperativa Costa Balenae e Davide Ascheri, biologo marino, hanno parlato dei “Delfini del ponente ligure, conoscere per proteggere”.
L’assessore Nicola Podestà
“È una iniziativa importante nata dalla collaborazione tra il Comune di Imperia e la Capitaneria di Porto proprio per valorrrizzare o meglio riscoprire il discorso del Santuario Pelagos. Noi viviamo in un tratto di mare straordinario in cui c’è una ricchezza di cetacei quasi unica al mondo, una delle più alte concentrazioni di cetacei che esista al mondo, ma lo sanno in molto pochi.
È una risorsa da riscoprire anche per valorizzarla a fini turisti e quindi anche con ricadute di tipo economico. È molto importante, questo sarà soltanto un primo passo di un percorso che dovrà portare sempre più a conoscenza questa realtà alla cittadinanza.
Il comandante Marco Parascandolo
“Oggi è una tappa importante perchè si conclude un lavoro durato circa tre mesi presso le scuole della provincia, che ha visto i nostri uomini della Capitaneria cercare di diffondere quelli che sono i valori ambientali di questa zona di mare molto delicata, in particolare del ponente ligure, che riguarda come sappiamo il Santuario dei Cetacei.
Ci interessa molto in un periodo in cui si parla di crescita blu e di economia sostenibile, fare il nostro ruolo di garanzia per convogliare da un lato la conoscenza e le attività di conoscenza e formazione nei confronti delle giovani generazioni e dall’altro ovviamente la nostra attività di prevenzione, in alcuni casi anche di repressione che possono e di condotta che possono minare in qualche modo l’incolumità di questi mari”.
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