La Go Imperia, società incaricata della gestione del porto turistico, ha 60 giorni di tempo per “l’esecuzione delle opere necessarie al collettamento e alla protezione della condotta fognaria“. Lo ha stabilito il Sindaco Carlo Capacci con un’ordinanza firmata nella giornata di ieri, giovedì 19 aprile.
I problemi derivanti dalla mancata realizzazione della condotta fognaria
La mancata realizzazione di una condotta fognaria (opera mai realizzata, ne dalla Porto di Imperia Spa, negli anni della sua gestione, ne dalla Go Imperia) è ormai da anni uno dei punti critici del porto turistico di Imperia, sotto il profilo delle norme di sicurezza.
Nell’0rdinanza vengono riportati gli obblighi di legge relativi alle condotte fognarie
- é in corso la procedura d’infrazione n. 2004/2034 della Commissione Europea ai sensi dell’art. 3 della Direttiva 91/271/CEE, riguardante l’insufficiente grado di copertura della rete urbana di fognatura nera negli agglomerati cittadini;
- art. 100 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., che prescrive l’obbligo di convogliamento in reti fognarie delle acque reflue che provengono dagli insediamenti urbani;
- vige l’obbligo di allacciarsi alla pubblica rete fognaria quando il tracciato minimo tecnicamente fattibile, individuato dal Gestore sia posto ad una distanza inferiore a m. 200 dal confine di proprietà;
Tra le problematiche segnalate nell’ordinanza, anche quelle di natura viabilista
- l’attuale conformazione del percorso di accesso all’area San Lazzaro, nell’area in concessione al Consorzio Operatori Porto di Imperia (COPI), incide negativamente sulla sicurezza, la security portuale, sull’incolumità di tutti coloro che hanno necessità di accedere al porto, dai dipendenti agli operatori portuali, clienti o semplici cittadini che transitano nell’area di cantiere concesso dal Settore Porti e Demanio del Comune di Imperia al COPI;
- il COPI ha più volte evidenziato le difficoltà nella gestione delle interferenze con l’area di cantiere navale con l’accesso al porto turistico della Città;
- nel mese di aprile del 2010 venne autorizzato il passaggio delle vetture dirette al Molo Silvio Pastorelli (San Lazzaro) su un percorso ricompreso tra l’area destinata alla cantieristica da lato di ponente e l’area ove erano in corso i lavori di realizzazione del capannone per la cantieristica, poi demolito, nella zona di levante, senza interferenze operative tra le due aree, senza sconfinamenti di alcuna attività nel tracciato della strada, che era completamente isolata tramite recinzioni di cantiere rigidamente fissate alla pavimentazione;
- il surriferito percorso, altresì, venne inserito nell’Ordinanza 09/2010 della Locale Capitaneria di Porto che approvava il Regolamento per la Sicurezza del Porto Turistico di Imperia in linea con le caratteristiche, le condizioni di utilizzo, la situazione delle aree adiacenti, allora in essere;
- nel 2016 venne inserita nella concessione rilasciata al COPI un’ulteriore area di cantiere in concessione demaniale a cui, in seguito, vennero autorizzati i lavori di cementificazione del sedime d’area “ex Capannone” con lo scopo di consentirne l’utilizzo per le ulteriori lavorazioni di cantiere;
- negli ultimi mesi è totalmente cambiata la situazione di operatività dell’area interferita da un passaggio veicolare e il tracciato di accesso, che precedentemente era confinato tra due aree “con destinazione d’uso” diverse, oggi risulta, essere un’unica area industriale, destinata alle lavorazioni di cantiere navale, ed il tracciato non é più isolato ma, invece, congiunto all’interno di un sedime ove si muovono continuamente mezzi operativi legati alle attività svolte;
- in sede di conferenza di trattazione con la Locale Capitaneria di Porto sono emerse lodevoli osservazioni, di compromissione dei parametri di sicurezza, con possibili violazioni alle normative di sicurezza in generale e quelle più specifiche dettate dal Regolamento per la Sicurezza del Porto Turistico in caso di mantenimento delle condizioni viabilistiche attuali;
- in oggi, l’operatività delle aree di cantiere é strettamente vincolata alla quotidiana rimozione delle barriere che dovrebbero limitare la strada di accesso, per la sicurezza dei fruitori di detto percorso;
Altro passaggio fondamentale, quello relativo all’agibilità dello scalo. Il riferimento contenuto nell’ordinanza, in questo caso, è a un nota del 2016 del dirigente del settore porti e demanio del Comune di Imperia Pierre Marie Lunghi.
- con nota del 02 novembre 2016, prot. gen. 43998, il Settore Porti e Demanio della Città di Imperia prescriveva, anche ai fini del mantenimento, in continuità, dell’agibilità parziale rilasciata in vigenza della decaduta concessione demaniale marittima n. 2306/2006 rilasciata alla fallita Porto di Imperia SPA, la realizzazione del collettore fognario del molo San Lazzaro da collegare alla rete cittadina e la realizzazione della strada di accesso al molo San Lazzaro;
Relizzare la condotta fognaria per rispettare i termini di legge e risolvere le criticità viabilistiche
La realizzazione della condotta fognaria, con soprastante plateatico in calcestruzzo armato di protezione della tubazione di collettamento, si legge nell’ordinanza, consentirà la soluzione anche alle problematiche viabilistiche di accesso al porto turistico, l’ossequioso rispetto delle misure di sicurezza e security portuale e la cessazione di interferenze potenzialmente dannose a nocumento dei fruitori del porto cittadino gestito quale servizio pubblico locale di rilevanza economico.