Ciurleo Domenico, 47enne originario di Rosarno (RC) ma domiciliato a Riva Ligure (IM), è stato arrestato ieri mattina per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Ecco l’operazione della Polizia che ha portato all’arresto di Domenico Ciurleo
L’uomo, con precedenti specifici nel “settore”, era stato notato, negli ultimi giorni, in compagnia di altri soggetti pregiudicati per traffico di droga; fermato per un controllo, è apparso da subito evidentemente nervoso e tremante, atteggiamento che ha ulteriormente avvalorato il sospetto che potesse detenere sostanze proibite.
I poliziotti della Squadra Mobile hanno quindi deciso di dar corso ad una perquisizione personale e locale ed all’interno dell’abitazione del Ciurleo hanno rinvenuto una carabina ad aria compressa, priva della punzonatura comprovante la potenza di tiro inferiore a 7.5 Joule, che è stata sequestrata per le successive analisi balistiche.
Individuata anche una cantina nella disponibilità del pregiudicato calabrese, la perquisizione è stata estesa a detto locale, in cui sono stati rinvenuti, occultati dentro una custodia in tela, due involucri in cellophane termosaldati contenenti marijuana per un peso netto complessivo di circa un etto.
La perquisizione grazie all’ausilio dell’unità cinofila antidroga
La perquisizione è stata effettuata con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga della Guardia di Finanza di Ventimiglia, il cui apporto si è rivelato molto utile: il cane antidroga, infatti, subito dopo il rinvenimento dello stupefacente, ha anche fiutato e segnalato con insistenza un borsone sul cui fondo era sparso un discreto quantitativo di caffè in grani, ciò che lascia supporre che anche nella borsa in questione vi sia stato, in precedenza, dello stupefacente, considerato che il caffè viene notoriamente utilizzato proprio per ingannare il fiuto dei cani antidroga.
Su disposizione del p.m. di turno, informato dell’arresto, CIURLEO è stato trattenuto in regime di arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto e delle successive decisioni del giudice sull’applicazione di una misura cautelare nei suoi confronti.