Si svolgerà a Imperia il casting per la ricerca di comparse per “Mimì”, la nuova fiction di RAI 1, dedicata alla storia di Mia Martini. Ad annunciarlo è la casa di produzione imperiese Macaia Film, che si occuperà di tutto il production service e che svolgerà le selezioni sabato 5 maggio presso il Centro di Formazione Professionale “Pastore”.
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Oltre 250 comparse per la fiction di Rai 1 “Mimì”
In totale, saranno circa 250 le comparse ricercate, oltre ad alcuni piccoli ruoli di recitazione. Le riprese si svolgeranno a Sanremo dal 14 al 19 maggio e le giornate di lavoro saranno regolarmente retribuite.
I dettagli sulle selezioni spiegati da Simone Gandolfo (Macaia Film)
Per saperne di più, ImperiaPost ha contattato Simone Gandolfo, film director di Macaia Film.
Di cosa parlerà la fiction “Mimì”?
“Si tratta di un film TV per Rai 1 di una sola puntata, sul solco di “Principe Libero”, dedicato a Fabrizio De Andrè. Questa volta è la storia travagliata della cantante Mia Martini. La protagonista è impersonata dalla nota attrice italiana Serena Rossi e la regia è di Riccardo Donna“.
Quante comparse serviranno? E per quanto riguarda i piccoli ruoli, di cosa si tratta?
“Serviranno circa 200-250 comparse, si cercano solo maggiorenni. I piccoli ruoli saranno ad esempio una truccatrice di Mia Martini, un giornalista, un cameriere e altre parti in cui c’è da recitare qualche battuta simpatica. I casting ci saranno a Imperia al Centro Pastore sabato 5 maggio e probabilmente si svolgeranno anche a Sanremo”.
Come mai le riprese si svolgeranno proprio a Sanremo?
“Non si tratta di una casualità. Sanremo sarà una location centrale del film, perché la vicenda è ambientata durante il Festival del 1989. Per questo ci saranno scene girate all’Ariston, in vari alberghi e anche in luoghi esterni”.
Un’occasione importante per la provincia di Imperia, sia per la visibilità sia sotto il profilo economico. Sta funzionando l’impegno di portare produzioni nel nostro territorio?
“Sicuramente. Noi come Macaia Film ci occupiamo di tutto il production service, cercando le comparse, i piccoli attori, i tecnici, i servizi catering, le auto d’epoca (ne serviranno più di 30), le location e tutto ciò che può servire. Saranno molte quindi le persone coinvolte e il lavoro che si genererà, per più di 500 mila euro che si muoveranno in una settimana.
Noi lottiamo da anni per fare in modo che le produzioni vengano nel nostro territorio non solo quando sono costrette, ma perché consapevoli di trovare già tutto quello che serve per lavorare. Purtroppo, però, c’è ancora molto da lavorare, perché manca ancora una carta di servizi con la Film Commission e ogni volta è necessario mettersi d’accordo singolarmente con ogni Comune. Dobbiamo essere più ricettivi e metterci al passo con le altre regioni che mettono a disposizione servizi e garantiscono la velocità della burocrazia. Non deve esserci solo la volontà astratta, ma anche quella politica concreta da parte delle istituzioni comunali, provinciali e regionali per fare in modo di essere più ricettivi.
Purtroppo, inoltre, succede spesso che società di professionisti, come Macaia Film, vengano apprezzate più da gente di fuori che da quella del posto, perché si preferisce affidarsi a persone che costano meno e che si “improvvisano” registi, attori o fotografi, e questo è un vero peccato”.