Oltre quattromila. È questo il numero di firme che le 17 liste in campo, a sostegno di 7 candidati sindaco, dovranno raccogliere entro il 12 maggio per ottenere la certificazione e la possibilità di candidarsi per conquistare gli scranni del consiglio comunale. Un’armata di candidati, oltre 500, che si troveranno a bussare casa per casa, lettera su lettera, manifesto, banner pubblicitario per ottenere le agognate preferenze. I responsabili delle liste, ancora in via di definizione, sembrano però in difficoltà a reperire le firme necessarie.
Elezioni comunali a Imperia, è corsa alle firme per la certificazione delle liste.
In base alla normativa servono almeno 200 firme per lista anche se i vari partiti/movimenti/liste civiche puntano ad un minimo di 250 per evitare di vedersi rigettare la presentazione nel caso vi fossero tra i firmatari persone che hanno siglato per più liste. Infatti, la firma, che dovrà essere autenticata da un pubblico ufficiale, solitamente lo fanno i consiglieri comunali uscenti, deve essere apposta per una sola lista, pena la nullità della stessa.
Alcune liste hanno già dato il via alla raccolta delle firme, altre invece attendono ancora di definire la rosa dei nomi definitivi per la raccolta delle firme. Nei prossimi giorni, in particolare in quelli di “mercato”, attivisti e candidati si contenderanno le firme dei cittadini, un decimo della popolazione imperiese, per correre alla carica di sindaco/consigliere.
Tra gli schieramenti scorrono già i primi veleni che mettono in dubbio la legittimità delle raccolte firme. Fogli volanti consegnati ai candidati da riportare firmati, raccolta firme a liste ancora incomplete, mancate certificazioni da parte del “pubblico ufficiale” e chi più ne ha più ne metta. Insomma si preannuncia un mese di maggio incandescente soprattutto da quando tutti i candidati usciranno allo scoperto e personaggi più o meno noti, con la propria storia, e si aprirà la vera e propria battaglia elettorale fino all’ultimo voto.