L’ex Area Renzetti diventa “Residenza Imperial”. Sono terminati infatti i lavori di costruzione, dalla scorsa settimana, sono stati messi in vendita le unità immobiliari. Termina così una delle grandi opere più discusse degli ultimi anni, in particolare dopo il lungo stop ai lavori che trasformò il progetto nel “palazzo di vetro”, ennesima grande incompiuta della città di Imperia.
All’interno dell’edificio, 8 piani in tutto, 61 appartamenti e 8 tra negozi e uffici. La parte inferiore dell’edificio è caratterizzata da un porticato a doppia altezza che ospiterà due livelli destinati alle attività commerciali, la parte superiore dello stabile è destinata all’uso residenziale.
Un’operazione immobiliare iniziata nel lontano 1991
La vicenda della ristrutturazione dell’area “ex Renzetti” inizia nel 1991 quando viene approvato un progetto, con la legge speciale n. 205/1989, relativo alla realizzazione di tre piani interrati destinati a parcheggio e di sei piani in elevazione fuori terra dei quali, i primi due destinati ad hall, shopping center e spazi di rappresentanza di una struttura alberghiera allocata nei successivi quattro piani. Nel 1992 viene approvata una seconda fase di intervento che prevede sostanzialmente la sopraelevazione dell’albergo finalizzata a destinazione residenziale (grattacielo).
Tale progetto genera però un contenzioso lungo ed articolato con la Soprintendenza Ambientale che esprime parere negativo. Nel 2001, la soc. DOMAS Immobiliare Srl chiede pertanto l’attivazione delle procedure di approvazione di una variante al progetto di piano particolareggiato (nello specifico si tratta della zona di ristrutturazione urbanistica indicata con la sigla”ZR2B” del vigente Piano Regolatore Generale), che si concludono ottenendo i pareri positivi della Soprintendenza e della Provincia. Il piano particolareggiato definitivamente approvato nel 2005 si basa sulla possibilità di completare l’intervento senza ricorrere ad un suo sviluppo in altezza.
L’ultima variazione al progetto nel settembre 2017
Il Comune rinuncia al parcheggio interrato previsto inizialmente come opera a scomputo nell’ambito dei lavori all’ex area Renzetti. Vengono così commutati in denaro gli oneri di urbanizzazione.
La variante prevede anche un’altra serie di interventi.
- Variazioni degli assetti interni degli alloggi in progetto ed una riduzione del numero delle unità immobiliari, dalle undici originarie alle otto oggi previste;
- Realizzazione di una piccola risega sul prospetto principale dell’edificio proprio dell’A.1.0. 3, tale da comportare un lieve decremento della superficie utile in progetto;
- Riduzione dell’ampiezza della porzione carrabile della strada pubblica in progetto da m 5,60 a m 5,00;
- Rinuncia a realizzare due dei tre piani integrati previsti a progetto, più precisamente il piano destinato a parcheggio pubblico e quello destinato a parcheggio privato non pertinenziale;
- Corresponsione di un importo in denaro a titolo di monetizzazione della superficie a parcheggio di cui si propone di rinunciare al reperimento;
- Incremento dell’ampiezza dei porticati pubblici che prospettano sulla nuove strada, da una larghezza variabile da m 1,45 a m 1,90 originariamente previste a m 2,00.
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