Lui appena diciottenne, lei alla soglia della maggiore età. Eppure con un curriculum criminale già di tutto rispetto, per furto e ricettazione.Sono questi i due soggetti che ieri hanno reagito in modo violento a un controllo di polizia.
Dal sequestro dei cellulari all’arresto per resistenza
Gli operatori dell’Ufficio Generale Prevenzione e Soccorso Pubblico, infatti, erano stati delegati dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Genova ad eseguire un sequestro dei telefoni cellulari e di altre eventuali apparecchiature elettroniche in uso alla ragazza, indagata nell’ambito di un altro procedimento.
I poliziotti, non trovando la ragazza presso il proprio domicilio e sapendo che era fidanzata con l’altro soggetto, si recavano a casa di quest’ultimo ove, effettivamente, la stessa era presente. Alla vista degli operatori, che avevano specificato il motivo del loro intervento, i due hanno da subito mostrato un atteggiamento ostile e provocatorio, offendendoli con frasi e parole ingiuriose. Non paghi delle offese verbali, il ragazzo aizzava i propri cani che teneva nel giardino di casa, ben tre per l’esattezza, nei confronti degli operatori.
Impossibilitati a instaurare un dialogo, gli agenti operanti chiedevano l’intervento della pattuglia Volante che, giunta sul posto, accompagnava i due soggetti presso gli Uffici della Questura per gli accertamenti di rito.
Il ragazzo è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e il Tribunale di Imperia, nell’udienza odierna, ha convalidato l’arresto imponendo al soggetto l’obbligo di firma, con la prescrizione di recarsi, 2 volte al giorno, presso la locale Questura per adempiere a tale disposizione del Giudice.
La ragazza, invece, è stata denunciata in stato di libertà per la medesima condotta e deferita alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Genova.