Patteggiamento a 2 anni e 8 mesi di carcere per i reati di evasione, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Si è concluso così, nella giornata di ieri, il processo per direttissima che vedeva sul banco degli imputati Abdelhamid Salmane, il 25enne marocchino evaso il 26 aprile dall’Ospedale di Sanremo nel corso di una visita medica.
Il processo
Il 25enne, difeso dall’avvocato Tania Di Marcoberardino, è comparso ieri di fronte al giudice Laura Russo e al PM Alessandro Bogliolo. Durante l’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha rilasciato dichiarazioni spontanee, spiegando che all’origine del gesto ci sarebbe stato il tentativo disperato di raggiungere la famiglia.
La pena, quindi, si va aggiungere a quella per tentato omicidio, arrivando al 2033.
La ricostruzione della fuga
Il 26 aprile scorso, il 25enne nordafricano, benché in manette, è riuscito a divincolarsi dalla scorta della Polizia Penitenziaria, allontanandosi poi in direzione Corso Garibaldi. Il detenuto, in carcere per tentato omicidio, furto e spaccio di stupefacenti, con fine pena 2030, doveva eseguire un esame radiologico per sospetta Tubercolosi.
Immediatamente dopo la fuga, erano state avviate le ricerche da parte di tutte le forze dell’ordine. La fotosegnaletica del detenuto era stata trasmessa a tutti i comandi della provincia.
Il detenuto ha un curriculum detentivo riottoso e violento. Il timore era che potesse essere un soggetto pericoloso.
Il 25enne è stato fermato da una pattuglia della Polizia Stradale poco distante il Commissariato di Sanremo, all’incrocio tra via Fiume e Corso Garibaldi, in pieno centro. Al passaggio degli agenti, il giovane ha cercato in qualche modo di coprirsi il volto, ancora con le manette ai polsi. Un atteggiamento che ha insospettito gli agenti che, una volta riconoscuto nel giovane il fuggitivo Abdelhamid Salmane, hanno proceduto all’arresto. Ora il 25enne si trova in stato di fermo presso il Commissariato di Sanremo.
L’arresto nel 2013 a Genova per aver accoltellato 4 italiani
Abdelhamid Salmane venne arrestato nel 2013 a Genova dalla Squadra Mobile per aver accoltellato quattro giovani italiani. Il giovane marocchino si era scagliato con un grosso coltello contro i giovani italiani che si erano ribellati a un tentativo di rapina. Il 25enne li aveva fermati con la scusa di una sigaretta.