Imperia – Nuovo colpo di scena nella vicenda relativa al porto turistico imperiese. Il Comune di Imperia, assistito dall’avvocato genovese Luigino Montarsolo, ha intimato al pool di banche ,che hanno finanziato l’Aquamare di Caltagirone con 140 milioni di euro per la costruzione del porto turistico, di cancellare l’ipoteca in quanto non sarebbe valida.
L’atto firmato, il 27 febbraio del 2007, dal dirigente del settore Porti e Demanio del Comune di Imperia, l’ing. Pierre Marie Lunghi, è diverso da quello definitivo. L’ing. Lunghi, infatti, ha firmato l’autorizzazione per l’iscrizione dell’ipoteca sulle opere costruite nell’ambito della concessione demaniale per il Comune. Sul contratto ipotecario firmato dalle banche (Unicredit, Banca Nazionale del Lavoro Spa, Banca Carige, Monte dei Paschi di Siena – Banca per l’Impresa Spa, Efibanca Spa, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio Società Cooperativa) , invece, c’è scritto che l’ipoteca viene iscritta sulle aree demaniali concesse.
Gabriele Piccardo – Mattia Mangraviti