“La rassegna stampa di questi giorni riporta notizie che hanno dell’inquietante”. Scrivono i capilista di “Area Aperta”, “Imperia Insieme”, “Obiettivo Imperia” e “Popolo della Famiglia”, le quattro liste in appoggio alla candidatura a sindaco di Claudio Scajola.
“Pare che, per la seconda volta in un mese, – proseguono- dopo che mai era successo in quasi tre anni di Amministrazione Toti, la Giunta regionale si sposti in blocco a Imperia.
Evidentemente, a Genova si sono accorti solo oggi che esistiamo anche noi imperiesi. Chiunque comprende come si tratti di una evidente mossa elettorale. Tuttavia, c’è molto di peggio: pare, infatti, che la Giunta Regionale abbia in animo, nel bel mezzo della campagna elettorale, di assegnare 24 case popolari, di proprietà dell’Arte (l’azienda regionale territoriale per l’edilizia), durante un evento pubblico.
A questo siamo arrivati? A fare campagna elettorale sulla pelle di chi vive il disagio delle difficoltà abitative?
Un’iniziativa molto grave, anche perché non tutti sanno che l’Amministratore Unico di Arte, che ha ricevuto il ben remunerato incarico qualche mese fa dal presidente Toti è stato indicato (e sta facendo campagna elettorale) quale potenziale vice Sindaco, nel caso in cui vincesse il candidato sindaco appoggiato dal questa giunta.
Le case popolari come strumento di campagna elettorale? Un fatto grave ed inaudito.
Auspichiamo che la Regione cambi il suo programma. Non ci facciamo però illusioni, perché è ormai chiaro a tutti come viene condotta, da alcuni, questa campagna elettorale.
È però altrettanto chiaro a noi che gli Imperiesi non hanno l’anello al naso e sanno giudicare da soli condotte di cosi scarso stile”.