Sono stati consegnati oggi dal Presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e dall’assessore regionale all’Urbanistica Marco Scajola i 24 alloggi di proprietà di ARTE Imperia in via Baite’ ad altrettanti inquilini assegnatari.
La consegna di questi alloggi mette la parola fine ad un intervento di recupero e di riqualificazione dell’immobile sul quale si è dovuto intervenire anche con la realizzazione di una palificata su strada in somma urgenza per limitare il crollo della strada a monte dell’intervento. A seguito di tale evento si è dovuta revisionare la progettazione strutturale di tutto l’intervento che ha portato alla realizzazione di fondazioni su pali e di numerosi tiranti nei muri di sostegno a monte dei fabbricati.
I 24 alloggi sono raggruppati in due edifici di tre piani, di dodici alloggi ciascuno, quattro per piano. Le tipologie degli alloggi sono due con taglie da 45 mq a 70 mq circa, composte da: soggiorno con angolo cottura fino a tre camere di letto e bagno, logge, terrazzi e giardini al piano terra.
Gli edifici sono integrati anche da pannelli solari che convoglieranno l’acqua riscaldata in due bollitori.
Il costo complessivo dell’intervento ammonta a 3 milioni e 978 mila euro di cui 2 milioni e 960 mila euro messi a disposizione da Regione Liguria.
Il commento di Antonio Parolini
“È un momento molto importante perchè diamo una risposta concreta alla richiesta di case sociali. Siamo molto contenti e soddisfatti di aver chiuso questo cantiere, finalmente perchè doveva essere chiuso tempo fa, però ci siamo arrivati. Sono case di buona struttura anche dal punto di vista del risparmio energetico. Siamo molto soddisfatti”.
“Ringrazio tutti voi inquilini perché avete aspettato tre anni per avere queste case che dovevano essere finite nel 2015, non ci nascondiamo. Sono state finire oggi perché nel 2009 c’è stata un’alluvione che ha portato via mezza collina quindi abbiamo dovuto fare degli interventi strutturali del progetto.
Inoltre alcune ditte che lavoravano in questo appalto sono fallite quindi è stata tutta una rincorsa. Nell’ultimo anno abbiamo fatto un’accelerazione perché abbiamo trovato le risorse per pagare le ditte perché ci finissero questi palazzi, io me lo ero preso come obiettivo quello di finirli in fretta.
Un ringraziamento a tutto lo staff dell’Arte perché un anno fa quando sono stato nominato avevo l’obiettivo di risanare il bilancio, l’Ente è sott’organico, dovrebbero esserci 27 dipendenti mentre andiamo avanti con 18, l’ultimo è Luciano Garibaldi che è rimasto con noi fino all’ultimo per compiere questa opera.
In questo anno abbiamo fatto un lavoro enorme, abbiamo lavorato per chiudere questo per cui ringrazio anche il mio predecessore l’arch. Paolo Verda.
Su Imperia abbiamo tolto le impalcature da piazza Ricci, dal consorzio agrario, restituendolo alla città dopo 6 anni di impalcature. Tra tre settimane faremo la prima vendita di metà della parte commerciale dell’ex consorzio agrario, è una cosa assolutamente importante sia per noi che abbiamo bisogno di soldi e poi per il rilancio di Porto Maurizio perché apre una bella attività commerciale.
Poi abbiamo lavorato sul “Palazzaccio“, finito da 5 anni, e c’erano 24 alloggi vuoti, in sei mesi ne abbiamo affittati 22, ne mancano 2. Con questi 22 alloggi che abbiamo affittato incassiamo 10 Mila euro al mese, 120 Mila l’anno, con i quali paghiamo un mutuo da 2,6 milioni di euro che a settembre ci volevano revocare. L’operazione così è autofinanziante, tra 15 anni, Arte di Imperia si ritroverà con 24 alloggi in centro a Imperia.
Questi 24 alloggi, poi li vedrete dentro, ma sono belli e in una posizione meravigliosa in mezzo al verde. Hanno un sistema di efficientamento energetico molto buono, ci sono i pannelli solari per l’accumulo dell’acqua, anche quella calda, e questo significa che gli inquilini all’interno spenderanno molto, molto poco per scaldarsi in inverno e questo è un fattore positivo perché gli affitti sono bassi, la Regione Liguria li ha tenuti molto bassi rispetto la media nazionale, questo è importante perché diamo un risposta sociale. Ci sono i garage, ci sono i parcheggi, ci sono i soldi per fare gli ascensori, decideremo insieme se metterli o meno”.
L’intervista a Giovanni Toti
“Verranno consegnati questi alloggi a delle persone di fascia debole del nostro territorio che meritano di essere aiutate. Bisognerebbe poter avere delle risorse per aiutarne di più.
Avremmo potuto trovare tutti appartamenti di fronte al Colosseo per le case per le persone disagiate, ma evidentemente avevamo risorse solamente per queste, e penso che Clauio Scajola se ne possa fare una ragione. Non mi pare elegante da parte sua parlare di case.
Detto questo non vedo quale attinenza vi sia tra una giunta itinerante ad Imperia, cosa che abbiamo fatto anche a Savona e La Spezia, quella pratica di portare la politica più vicino alla gente invece di predicarla e basta, non comprendo perchè chi ha fatto politica troppo a lungo non capisca che la politica che esce dai palazzi è un buon segnale di vicinanza ai sindaci del territorio e di vicinanza ai cittadini, alle imprese, un buono strumento di conoscenza delle esigenze di una città.
Oggi per Imperia sono stati presi importanti provvedimenti, probabilmente la critica deriva da chi ha fatto politica per molti anni, ma ne ha fatti troppi chiusi all’interno di una stanza magari blindata, magari ovattata. Non so che dire, mi sembra talmente banale tutto questo che si sta dicendo, tutto questo centra poco con la campagna elettorale. Centra molto con l’attenzione che questa amministrazione vuole dare a tutte le provincie senza far sentire nessuna rimasta indietro rispetto all’altra”.
“Bravi, in un anno credo che sia stato fatto un buon lavoro. Il mio non vuole essere nulla di più di un saluto e un in bocca al lupo, in un momento speciale e importante.
Quando si entra in una nuova casa è sempre un momento non solamente felice, non solo perchè si ha un tetto, un posto da condividere con la propria famiglia, con i propri figli e con il proprio marito, ma è anche un momento in cui tutte le volte comincia un pezzettino di nostra nuova vita.
Di cuore veramente mi auguro che questo sia un posto dove tutti voi siate felici per gli anni a venire. È un momento felice anche per la pubblica amministrazione , coincide con un momento di felicità personale e anche un momento di felicità collettiva.
Quando una cosa è fatta bene , pure con tutti i ritardi, le difficoltà, tutti i problemi che fare oggi l’amministrazione in questo paese, in questa regione e a Imperia ci sono, credo che qui sia stato fatto un bel lavoro.
Un buon lavoro di qualità lo si vede senza avere nessuna dote di architetto, n’è di critico estetico. È stato fatto un buon lavoro perchè sono case nuove, perchè ci sono i parcheggi, c’è un momento di condivisione con gli inquilini per le scelte.
Credo che questo sia il modo con cui si crea comunità e si fa politica. Si decidono le cose che dobbiamo decidere insieme, confrontandoci, consultandoci, incontrandoci, magari anche con idee diverse , ma poi alla fine si trova una sintesi.
Nulla di più che augurarvi in bocca al lupo , con l’auspicio personale di poter assistere a tante o non assistere, che tante di queste giornate ci siano, perchè il tema dell’alloggio in Italia è un tema importante, un tema in cui si è investito poco negli ultimi anni, un tema su cui si deve investire ogni anno. Mi auguro che il prossimo governo abbia questa intenzione.
Innvestire molto di più. Per quanto ci riguarda come Regione Liguria, questa idea ce la abbiamo chiaramente, nei vincoli di bilancio che ci sono e sono molto pesanti. Su Genova la situazione non è facile, tanti alloggi non sono stati assegnati perchè non sono agibili, vanno ristrutturati.
Con marco lavoriamo tutti i giorni a limare euro su euro perchè ogni euro che si accumula è una casa in più che si mette nelle condizioni di essere vivibile, con le autorizzazioni e vuol dire che un’altra famiglia può cominciare una vita un po’ migliore di quella che ha.
Le dichiarazioni di Marco Scajola
“Non è solamente dare alloggi a chi a più bisogno, secondo noi dare alloggi di qualità. Vogliamo farlo in tutta la Liguria, vogliamo che questi alloggi abbiano dignità e siano nel centro della città.
Qui siamo in una zona molto bella di Imperia, siete in mezzo al verde. Questo è il nostro sforzo e lo continueremo a fare.
Oggi è una giornata di festa , partiamo con questi 24 alloggi, ma l’obiettivo è andare avanti su questa strada. Grazie di cuore e in bocca al lupo a tutti voi”.
Carlo Capacci commenta:
“Come città siamo felici e orgogliosi di ricevere un dono di 24 alloggi che risolvono un problema sociale e abitativo. Ci sono problemi di bilancio, ci sono poche risorse, è un problema comune, anche il comune di Imperia ha bisogno di personale, però purtroppo così è e così dobbiamo vivere.
Nella difficoltà emergono i talenti. Io penso che a Imperia Arte abbia dei talenti perchè riesce a lavorare anche con poche persone”.
Il commento di Fabio Natta
“È una bella giornata per Imperia, ma anche per la Provincia perchè è una risposta ad una esigenza abitativa e credo che lo si intuisca guardandovi e sentendovi. Il clima che si percepisce oggi è un clima di speranza, positivo, quando si entra in una nuova casa credo che sia un diritto che diventa concreto e quindi le persone non possano che essere felici. Magari a volte, credo, anche superare delle ansie. Quindi è davvero un momento di gioia.
Credo che questo risultato sia figlio di un lavoro di squadra, ha fatto molto bene il presidente e il direttore Parolini a ricordare anche il lavoro fatto da chi lo ha preceduto e quindi oggi si completa, si arriva ad un traguardo che chiaramente da solo non è sufficiente risolvere il problema della crisi abitativa nel nostro territorio, ma che sicuramente è un traguardo importante”.
Il Taglio del nastro
Benedizione
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